Brindisi, 15/10/2009
Vertenza Gemeaz, Cobas denuncia: "azienda licenzia chi non sta ai ricatti"
Il Sindacato Cobas del Lavoro Privato denuncia la ulteriore
provocazione della ditta Gemeaz che dopo aver spostato con forza 10
lavoratori dalla mensa dell’ospedale Perrino di Brindisi a quella
dell’ospedale Camberlingo di Francavilla Fontana li trasferisce alla
sua socia Brin Mense, licenziando 4 lavoratori che hanno rifiutato
il ricatto del passaggio da una azienda all’altra.
La Gemeaz, venerdì scorso , comunicava al Sindacato e ai lavoratori
la decisione del loro trasferimento definitivo a Francavilla Fontana
ed aggiungeva che lì sarebbero stati presi in consegna da Brin Mense,
ditta loro socia.
Una decisione che esulava da tutte le leggi sul mercato del Lavoro e
oltre ogni ragionevole comportamento.
Lunedì mattina Brin Mense comunicava ai lavoratori che chi non
firmava il nuovo contratto con loro andava a casa.
Così è stato per 4 lavoratori che non hanno accettato questa
situazione e che porteranno la Gemeaz in tribunale per licenziamento
illegittimo, chiedendone l’annullamento.
Ricordiamo che il Sindacato Cobas del Lavoro Privato aveva chiesto,
in occasione dell’incontro tenuto nei giorni scorsi con la Gemeaz al
Mercato Del Lavoro con l’Assessore Ecclesie , una verifica più
approfondita sul numero di persone da trasferire dall’ospedale Perrino
all’ospedale Camberlingo di Francavilla Fontana.
Le nostre richieste erano motivate dal fatto che era vero che al
Perrino si preparavano meno pasti dopo l’avvio della mensa a
Francavilla , ma che l’organizzazione del lavoro a Brindisi risentiva
della assenza dei lavoratori trasferiti , viste anche le ore di
straordinario che si continuavano a fare.
Dall’altra l’invio di questi lavoratori a Francavilla provocherà lì
il licenziamento di precari , in attesa da anni di poter essere
stabilizzati.
Il Sindacato Cobas condanna fortemente le azioni della Gemeaz, del
tutto arbitrarie , illegittime ,provocatorie , chiama i lavoratori
alla unità per respingere le provocazioni aziendali.
Il Sindacato Cobas non sospende lo stato di agitazione di tutto il
personale Gemeaz avviato ad Agosto , continuando a rivolgere
attenzione non solo ai problemi occupazionali ma anche a tante altre
cose che non vanno .
A partire dalle inesistenti visite mediche ai lavoratori da dieci
anni a questa parte e alla richiesta di applicare pienamente le leggi
sulla sicurezza.
COMUNICATO STAMPA COBAS LAVORO PRIVATO |