Brindisi, 02/11/2009

Autostrada Egnatia-Odos, unica strada per Brindisi

Ho partecipato dal 29 Ottobre al 1 Novembre alla 25° Esposizione Internazionale del Turismo, nota come PHILOXENIA, a Salonicco in Grecia; questa fiera del turismo rappresenta il più importante appuntamento per l imprenditore del settore e per la macroregione del Mediterraneo Sud-Orientale.
I 25 anni di esperienza espositiva della Fiera permette a noi operatori turistici di acquisire un enorme visibilità, non paragonabile ad altre fiere espositive simili sia in Italia che all estero, la presenza di oltre 800 espositori provenienti da 18 paesi e di 70 Tour Operator provenienti da 22 paesi, mi ha permesso di promuovere con successo la mia offerta turistica che, ovviamente, include anche il territorio di Brindisi.
Come in altre fiere, anche qui non ho avuto il piacere di visitare uno stand espositivo di Brindisi e né di avere un supporto alla mia attività di promozione.
In verità, recentemente, ho chiesto alle amministrazioni locali un supporto logistico ed ho ricevuto, gradendolo, solo disponibilità della Provincia circa la possibilità di inserire nelle mie brochure divulgative, il logo della Provincia di Brindisi quale concessione di patrocinio morale.
Ho avuto il piacere di recarmi a Salonicco percorrendo la stupenda nuova autostrada che da Igoumenitsa raggiunge Salonicco in soli 321 Km ed in poco meno di 2,5 ore; la stessa prosegue raggiungendo la Bulgaria e la Turchia percorrendo ulteriori 250 Km circa.
Questa nuova autostrada, denominata EGNATIA ODOS, rappresenta il più importante elemento di congiunzione dell Est con l'Adriatico.
Effettuando il percorso di ritorno a Igoumenitsa e da qui a Brindisi, mi è apparsa quanto fosse irrilevante la capacità di programmare il futuro del nostro porto da parte degli Enti che la gestiscono. Infatti, come è possibile disconoscere che l EGNATIA ODOS rappresenta l unico vero volano di attrattività del porto di Brindisi sia per i traffici commerciali che per quelli turistici? Ritengo che aver previsto per il porto interno la sola destinazione ai Mega Yatch costituisca la fine del traffico turistico a Brindisi; infatti aldilà degli accosti esistenti di Costa Morena, non è possibile precludere il seno di Levante alle navi traghetto in quanto gli accosti previsti a Sant Apollinare non potranno essere realizzati se non nel prossimo lustro.
Ho l impressione, pur nel rispetto delle professionalità dei singoli e dei ruoli che questi svolgono nella programmazione e gestione del porto, che 2300 anni di vita portuale non meritano tali amministratori, ancor più se vi è una velata possibilità di interessi personali. La EGNATIA ODOS, il Seno di Levante e l espansione dei traffici turistici e di merci verso l Adriatico e l Occidente, rappresentano l unica vera possibilità di ripristinare il prestigio dei traffici che il porto di Brindisi ha sempre avuto e che è voluto e richiesto da tutti gli Operatori Marittimi e Turistici che ho contattato a Salonicco.
Le favole delle Maxi navi crociere da ormeggiare in un nuovo molo antistante il Castello Alfonsino (Sic!!).
I Maxi Yatch a servizio di una sola azienda brindisina non potranno far tornare il porto di Brindisi ai fasti di un tempo.
Il carbone, ed i Maxi - Yatch non producono economia e occupazione per la città, in forte contrasto con quanto riportato invece nella 18° Assemblea Generale della UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo) che ha invece dimostrato e sottolineato l'enorme importanza del settore turistico per la creazione di posti di lavoro, per il commercio e lo sviluppo.
Non è possibile continuare a leggere BABBIATE dette alternativamente dal Presidente, dal Sindaco, dall Assessore quando costoro rimangono ancorati alla politica dell orticello, senza mettere il naso al di fuori delle loro stanze e senza intuire che Brindisi può essere nuovamente il Terminale degli interessi turistici e commerciali di tutto l'Est Europeo.

COMUNICATO STAMPA RAFFAELE GIOVE - ASSOCIAZIONE CULTURALE IL FARO