Brindisi, 09/11/2009
Intesa Regione-Governo: l'associzione il Faro risponde a Mennitti
L'enfasi con la quale il Sindaco di Brindisi riporta oggi, sulla stampa locale, il successo, a suo dire, dell'Atto aggiuntivo sull'intesa Governo Regione dell infrastrutture strategiche, mi convince sempre più di essere di fronte ad una classe politica miope e che non riesce ad individuare neppure le più semplici deduzioni di prospettiva.
Affermare che l'accordo fra Governo e Regione Puglia possa rappresentare un futuro roseo per il Porto di Brindisi, ci risulta assurdo e non confacente alla realtà oggettiva dell Accordo stesso.
Infatti, come fa il Sindaco a non rendersi conto che aver finanziato la cosiddetta camionabile, che collegherà direttamente l'Autostrada con il Porto Commerciale di Bari,
porterà al taglio di tutto il traffico commerciale verso il Porto di Brindisi?
Quale sviluppo, se non quello del carbone, potrà avere il Porto di Brindisi se non giungeranno a Brindisi mezzi commerciali e turisti che, invece, troveranno un accesso preferenziale al Porto Commerciale e Turistico di Bari?
Del resto il Corridoio VIII, altro che chiacchiere sull'autostrada del mare a Brindisi, avrà il suo fulcro principale nel capoluogo pugliese, che vedrà transitare tutto il traffico commerciale e turistico che, provenendo da nord si imbarcherà a Bari per Igoumenitsa raggiungendo, attraverso la nuova Autostrada Egnatia Odos, i mercati ed i luoghi turistici dell Est Europeo.
Con la bretella camionabile, Bari isolerà del tutto il traffico che ancora oggi raggiunge la Grecia, l'Albania ed i Paesi dell'Est utilizzando il Porto di Brindisi. La camionabile, per come progettata, costituirà per Bari l'interconnessione fra Porto, Aeroporto e Interporto, permettendo di acquisire tutti i traffici che attraverso l'Egnatia Odos ed altri nove grandi
assi verticali finanziati dalla Comunità Europea nei Paesi dei Balcani, congiungeranno 4 grandi porti Greci, sei aeroporti, chiudendo la grande rete europea di trasporti Internazionali con il corridoio X (Berlino, Sofia, Salonicco), corridoio IX (Helsinki, Alexandroupolis) e corridoio IV (Vienna, Belgrado, Salonicco), tutti collegati alla Egnatia Odos.
Non ci vuole né un genio della politica, né un esperto di traffici internazionali per capire che nel porto di Brindisi transiteranno solo gli SCHIFARIEDDI ed il carbone per la nostra salute.
In merito alla soddisfazione espressa circa il riconoscimento dell accordo firmato con il Ministro dei Trasporti in data 26 maggio 2009 ed in prossimità delle elezioni amministrative, abbiamo la certezza che la logica con la quale si opera sulla programmazione del porto è quella della più totale irrazionalità in quanto priva di ogni supporto di finanziamento e di visione della più ampia programmazione Europea.
Certo, cosa può pretendersi dalla classe politica locale che vede il maggior proprio interesse nella realizzazione di immaginarie opere strutturale che non hanno nessun supporto di compatibilità ambientale e di sviluppo?
In merito poi, alla paventata presenza nel porto di una lobby che difende piccoli interessi, farebbe bene il Sindaco, visto che ne è a conoscenza, di fare apposita conferenza stampa e denunciarne pubblicamente la presenza da esso stesso dichiarata.
Magra figura farebbe il Sindaco ove non persistesse nella denuncia della richiamata lobby, ciò a scapito della propria credibilità.
E certo che di fronte alla situazione infrastrutturale programmata nel corridoio VIII per Bari, l'aver denunciato pubblicamente la presenza di una Lobby portuale, se pur lodevole nell iniziativa, non fa altro che portare ulteriore discredito al Porto affossandone ulteriormente l'immagine e la credibilità.
COMUNICATO STAMPA ASSOCIAZIONE IL FARO |