Brindisi, 14/11/2009

Greenpeace distribuisce il Nuclease65

Gli attivisti di Greenpeace tornano a Brindisi. L'iniziativa odierna non si sostanzia nell'ennesimo blitz contro la centrale a carbone Federico II di Cerano, ma nella distribuzione alla popolazione delle scatolette di "Nuclease65", ovvero finte pillole allo iodio contenente materiale informativo sui rischi del Nucleare.
L'iniziativa vuole "scimmiottare" quello che periodicamente fa l'Agenzia di Sicurezza Nucleare francese, ossia la distrubuzione dello ioduro di potassio ai cittadini. In caso di incidenti con fuoriuscita di sostanze radioattive, il medicinale deve essere assunto da tutte le persone che vivono in un raggio di 10 chilometri dai reattori. Questa distribuzione dovrà essere pianificata in futuro anche dalla nuova Agenzia di Sicurezza Nucleare italiana di cui è imminente l'emanazione del decreto attuativo.
Brindisi è stata scelta poichè rischia di essere uno dei siti italiani che, in futuro, potrebbe ospitare impianti nucleari.
Per Greenpeace "l'attuale strategia energetica di rilancio del nucleare e del carbone serve solo a impedire lo sviluppo di efficienza energetica e fonti rinnovabili, con i quali è possibile combattere i cambiamenti climatici". Per tale ragione l'organizzazione ambientalista chiede "al Governo di abbandonare questa strada pericolosa e puntare verso una rivoluzione energetica pulita".