Brindisi, 16/11/2009

Distretto aerospaziale, CGIL: "verificare il sostegno delle imprese"

Un tavolo di confronto da realizzarsi in tempi brevi con la partecipazione della Regione, degli Enti locali, delle imprese, di Finmeccanica e del sindacato per verificare il sostegno del sistema imprenditoriale al progetto di sviluppo del Distretto aerospaziale regionale, a partire dal ruolo di AgustaWestland.
Condivisa dalla Segreteria regionale della CGIL Puglia la necessità di una verifica rispetto al sostegno che AgustaWestland, azienda leader del settore, intende dare rispetto ai progetti contenuti nel piano di sviluppo del Distretto aerospaziale.
Una verifica che per la CGIL è necessario fare chiamando al confronto Finmeccanica per il ruolo strategico generale svolto nel settore. In particolare, per conoscere i progetti industriali in merito allo sviluppo delle attività di AgustaWestland nello stabilimento di Brindisi, sia nell’ambito delle produzioni dirette, sia per quanto concerne l’indotto che sta già subendo ripercussioni da una riduzione delle commesse con effetti negativi sull’occupazione. Evitando i rischi di “impoverimento” progressivo delle attività e i conseguenti danni al lavoro.
Una sede autorevole per chiarire le preoccupazioni del mondo del lavoro rispetto alle incertezze finora manifestate da parte di AGUSTA nell’assolvere ad un ruolo di traino all’interno dei progetti di sviluppo del Distretto in sinergia con il sistema di PMI presenti nel territorio. Per ricevere garanzie sulle prospettive e sul valore strategico delle attività del sito di Brindisi rispetto alla qualità del ciclo delle produzioni (progettazione, costruzione, assemblaggio) e alla sempre maggiore qualificazione professionale dei lavoratori.
E soprattutto per essere, in tal modo, il volano – insieme ad altre aziende leader del settore Aerospaziale presenti nella nostra regione - di una importante azione di sviluppo, del tutto condivisibile, che la Regione Puglia ha avviato partendo dall’assunto che la cultura industriale, le strutture produttive, la ricerca e l’innovazione tecnologica, il lavoro, le risorse umane e le capacità professionali, gli strumenti di politica industriale, sono tutti elementi fondamentali che concorrono e cooperano per creare e rafforzare una specializzazione sul territorio da far valere su scala globale.
Sarà proprio questa innovazione, se giocata nella visione della coesione sociale, valorizzando di pari passo il lavoro e la formazione professionale, a creare le condizioni di maggiore forza e competitività globale delle imprese pugliesi, favorendo processi di crescita non più contrapposta allo sviluppo e al lavoro.

COMUNICATO STAMPA CGIL PUGLIA