Brindisi, 19/11/2009

Bonifiche: Cgil, Cisl e Uil dopo l'incontro presso il ministero dell'Ambiente

Presso il Ministero dell’Ambiente si è svolta oggi la Conferenza di Servizi consultoria con all’ordine del giorno l’approvazione di alcuni progetti definitivi di bonifica di aree precedentemente caratterizzate.

Nel corso di questo incontro abbiamo, con soddisfazione, registrato che alcune aziende (ENEL, ITALGEST, etc.) hanno deciso di aderire alla transazione proposta in base all’Accordo di Programma sulle Bonifiche, a suo tempo sottoscritto tra il Ministero, la Regione, le Istituzioni Locali e le OO.SS. Tale decisione conferma la bontà della scelta a suo tempo operata e rende sempre più attuale l’esigenza di ridiscutere con il Governo i finanziamenti e le procedure per l’erogazione degli stessi al fine di rendere possibile la restituzione al sistema produttivo di quante più aree possibili nella zona industriale di Brindisi.

Dobbiamo, tuttavia, registrare che per quanto attiene la oramai annosa vicenda dei suoli dell’ASI, ancora una volta non si è riusciti a chiarire con il Ministero competenze e responsabilità, rispetto alle quali attivarsi immediatamente, per consentire che queste importanti aree vengano messe a disposizione di eventuali investitori. E’, infatti, innegabile che uno dei problemi principali rispetto ai quali l’economia del Territorio non riesce a decollare, è proprio la mancanza di spazi utilmente infrastrutturali, nei quali proporre nuovi insediamenti produttivi.
Come OO.SS. Confederali, preso atto del cambiamento di rotta da parte del Ministero che, almeno in questa circostanza, ha dimostrato grande attenzione all’esigenze espresse dal territorio, pur mantenendo un doveroso rispetto delle normative in materia, abbiamo sollecitato alle Istituzioni Locali, l’urgente convocazione di un tavolo di confronto col partenariato economico e sociale, al fine di concordare una linea unitaria dell’intero Territorio, in direzione della tutela dell’ambiente e dello sviluppo socio-economico.

COMUNICATO STAMPA SEGRETERIE TERRITORIALI DI CGIL, CISL, UIL