Brindisi, 07/12/2009

Giovedì 10 incontro di studi su San Lorenzo da Brindisi


Il 10 dicembre 2009, la Cattedra Laurenziana, col sodale apporto dell'associazione "San Lorenzo da Brindisi" e della "Società di Storia Patria per la Puglia" (sezione di Brindisi) promuove il secondo incontro di studio su San Lorenzo da Brindisi Doctor Apostolicus 1959-2009.
Il prof. Costanzo Cargnoni, dell'Istituto Storico dei Cappuccini di Roma parlerà su Significato storico, teologico e spirituale del titolo di “doctor apostolicus” conferito a san Lorenzo da Brindisi.
L'incontro si terrà presso presso l'Aula Magna del Palazzo Arcivescovile di Brindisi (piazza Duomo 12), con inizio alle ore 18.30.
Intervengono:
P. Francesco Neri ofm cap. (Ministro provinciale Cappuccini di Puglia)
Rev. Prof. don Antonio Valentino (Direttore Istituto Superiore di Scienze Religiose “San Lorenzo da Brindisi”)
Prof. Giacomo Carito (Direttore Cattedra Laurenziana - Brindisi)
P. Costanzo Cagnoni ofm cap. (Istituto Storico dei Cappuccini - Roma)
Sua Eccellenza Mons. Rocco Talucci (Arcivescovo di Brindisi - Ostuni).
Coordina: Prof. Antonio Mario Caputo (Associazione “San Lorenzo da Brindisi”)

Cinquant’ anni fa papa Giovanni XXIII, con la costituzione apostolica Celsitudo ex humilitate firmata nella solennità di san Giuseppe (19 marzo 1959), dichiarava Dottore della Chiesa Universale san Lorenzo da Brindisi (1559 – 1619) al secolo Giulio Cesare Russo.
Con questa dichiarazione dottorale, al centro dell’intervento del prof. Costanzo Cargnoni dell’Istituto Storico dei Cappuccini di Roma, San Lorenzo da Brindisi, compatrono della Provincia Veneta del suo ordine, unico tra i santi cappuccini, è posto a fianco della schiera dei Dottori della Chiesa.
Per tale motivo molte istituzioni accademiche si fregiano del nome di “Laurentianum”, mentre parecchie sono le circoscrizioni che si sono poste sotto il suo patrocinio. Furono soprattutto i vescovi e il clero secolare coloro che chiesero insistentemente il pronunciamento della Sede Apostolica a favore di questo figlio della terra pugliese.
Giulio Cesare Russo nacque da Guglielmo Russo ed Elisabetta Masella il 22 luglio 1559. Intraprese gli studi nelle scuole esterne dei Francescani Conventuali di San Paolo Eremita in Brindisi; quattordicenne, si trasferisce in Venezia presso uno zio sacerdote che dirigeva una scuola privata e aveva cura dei chierici di San Marco.
Il 18 febbraio 1575 gli è concesso l'abito francescano e gli è imposto dal vicario provinciale, padre Lorenzo da Bergamo, il suo stesso nome: da quel momento sarà padre Lorenzo da Brindisi.
La sua ascesa nell'ordine è rapida; il 24 maggio 1602, quasi all'unanimità, padre Lorenzo viene eletto vicario generale dell'ordine e, con l'alta carica, gli è affidato il compito di visitare tutte le province oltre le Alpi.
Nel triennio del generalato, il 1604, può tornare a Brindisi ove decide la costruzione di una chiesa con annesso monastero per le claustrali. Finanziatori dell'opera, che doveva svilupparsi sul luogo stesso in cui era la casa natale del santo, saranno il duca di Baviera, la principessa di Caserta ed altre personalità che il cappuccino aveva avuto modo d'incontrare durante le sue missioni in Europa. Più volte, dopo il 1604, pensa di tornare a Brindisi e nel 1618 vi è ormai diretto quando è costretto a mutare itinerario e fermarsi a Napoli.
Qui è convinto dal patriziato napoletano a recarsi in Spagna per esporre al re Filippo III le malversazioni del viceré don Pietro Giron duca di Ossuna.
Il 25 maggio 1619, evitati sicari ed ostacoli d'ogni genere, padre Lorenzo raggiunge il re; ricevuto il giorno seguente, a conferma delle sue parole soggiunse che era sicuro di ciò che riferiva quanto del fatto che presto sarebbe morto e che il re, se non avesse provveduto al bene dei propri sudditi, lo sarebbe stato entro due anni.
Il 22 luglio del 1619, forse avvelenato, il brindisino moriva; il 31 marzo 1621, giusto l'ammonimento, si spegneva Filippo III che aveva continuato a favorire di fatto l'Ossuna.
Padre Lorenzo sarà beatificato nel 1783 da Pio VI, canonizzato nel 1881 da Leone XIII, proclamato dottore della chiesa, col titolo di doctor apostolicus, nel 1959 da Giovanni XXIII.