Brindisi, 10/12/2009

Convenzioni: Enel risponde a Friolo

Nell'analisi della proposta presentata da Enel alle Istituzioni, è probabilmente sfuggito al vice coordinatore Maurizio Friolo che molto è previsto in quel documento in termini di ulteriore ambientalizzazione degli apparati produttivi della centrale "Federico II" di Brindisi.
Centinaia di milioni di euro di investimenti per il territorio di Brindisi e per l'ulteriore mitigazione dell'impatto ambientale non possono essere definiti atteggiamento "taccagno e micragnoso". La proposta fatta da Enel agli Enti locali comprende infatti una concreta riduzione di tutte le emissioni, compresa la CO2. Il raggiungimento di questi obiettivi avverrà anche attraverso interventi sul combustibile.
L'attenzione di Enel per il territorio poi è dimostrata da alcuni dati inconfutabili: più di 200 milioni di euro investiti negli ultimi anni che già oggi consentono alla centrale di Brindisi di attestarsi su emissioni pari alla metà di quanto previsto dalle leggi che sono poste a tutela della salute dei cittadini e dell'ambiente.
Quanto alle ricadute occupazionali, nel 2009 la "Federico II" ha impegnato circa 1.200 persone con una ricaduta economica sul territorio pugliese e brindisino in particolare di oltre 95 milioni di euro. Non può passare inosservato poi che Enel proprio in questo territorio, malgrado il periodo di crisi dell'impiego, continui ad assumere giovani brindisini e a mantenere un proprio punto di eccellenza nella ricerca.
Questi i segni tangibili di cui non si può non tenere conto. La disponibilità di Enel a proseguire nel dialogo e venire incontro alle esigenze del territorio non è mai venuta meno e l'azienda è in attesa di una proposta da parte degli enti territoriali.

Ufficio Stampa Enel