Brindisi, 13/12/2009

Porticciolo Turistico, Albano (PD): "non basta un nuovo Presidente"

Credo che ci voglia ben altro ancora! Non basta la nomina del nuovo Presidente della società che gestisce il Porticciolo Turistico, per quanto di grandi capacità, per liquidare la pratica. Lo impedisce, per come l’ha illustrata anche il Sindaco in Consiglio Comunale, l’attuale situazione del porticciolo, l’occupazione, la composizione societaria che ci vede marginali ed emarginati, i dati economici che per l’ennesimo anno volgono al rosso vivo, come sempre.
L’Amministrazione Comunale ha l’obbligo mettere mano finalmente a questa ed ad altre partecipazioni comunali, vissute da sempre come una sorta di esternalizzazione del complesso delle responsabilità, quasi un impiccio da affidare ad altri, per collocare qualcuno, e che diventa fastidioso solo periodicamente, in occasione del ripiano dei debiti o delle ricapitalizzazioni, che pure sono stati numerosi e consistenti.
Invece di metter mano a una razionalizzazione complessiva del settore, ha da sempre prevalso l’ansia di mettere una pezza alle situazioni che non apparivano più sostenibili, accantonandone altre, che pure richiedevano un intervento, una decisione.
Si è smarrita per strada l’idea originale, che individuava nell’esternalizzazione una straordinaria occasione di stimolo dell’ente locale per la crescita del territorio e l’efficientamento dei servizi, perché non sono stati correttamente interpretati, da parte dell’amministrazione comunale, compiti, obiettivi, sistemi di valutazione, di direzione e controllo adeguati. Probabilmente anche a causa di una congenita fragilità politica e programmatica che ha caratterizzato la stagione politica di questi ultimi anni.
Bisogna ora ripartire, far presto, perché incombono le valutazioni sul perseguimento delle finalità istituzionali delle partecipazioni comunali, ma anche quelle delle Procure della Corte dei Conti, sulla razionalità economica della destinazione delle risorse pubbliche, per le quali viene giudicato irrazionale, contrario alla diligenza ordinaria, ingiustamente dannoso per l’ente pubblico e dunque risarcibile , il rifinanziamento che non si accompagni ad un’analisi delle cause e ad un contemporaneo programma di risanamento della società finanziata.
Una responsabilità che investe il consiglio comunale che deve saper esprimere al meglio il proprio ruolo, evitare sprechi, e nel contempo, soddisfare le esigenze sempre crescenti dei nostri concittadini sul tradizionale versante dello stato sociale, della gestione del territorio, dello sviluppo socio economico, dell’ambiente, della cultura e di quant’altro rientra nelle prerogative vecchie e nuove dell’amministrazione comunale.
Non mi sembra che ci siamo troppe opzioni sulle quali lavorare per il Porticciolo.
Ci vorrebbe solo un po' di sano realismo e mettere a confronto gli orizzonti possibili. Si facciano avanti e si dibattano le idee e i progetti in campo, eventualmente anche scontrandosi a viso aperto, nel rispetto delle reciproche convinzioni, senza connubi o contaminazioni, su questa e su tutte le questioni di maggior valore, per trovare le misure ed adottare i provvedimenti che possano essere efficaci e dispiegare effetti positivi per la città. E’ il momento di fare le pulizie, di eliminare i residui polverosi, di buttare le abitudini e le carte vecchie, di arieggiare facendo entrare un po’ di aria fresca e da lì ripartire per una nuova stagione.
Spero di poter avere delle certezze in tempi ragionevoli e non dovermi affidare, per l’ennesima volta, alla provvidenza. Altrimenti, perché cambiare Presidente?

Vincenzo Albano
Consigliere Comunale Partito Democratico