Brindisi, 18/12/2009
Rigassificatore, Licchello (UIL): "occasione da cogliere in tutte le sue potenzialità"
La notizia riportata dai quotidiani locali sulla definiva autorizzazione da parte del Ministero dell'Ambiente per l'investimento L.N.G. “del Rigassificatore"” non ci coglie di sorpresa per il coerente e convinto atteggiamento che la UIL di Brindisi ha avuto in questi anni sulla questione.
Di fronte a questo risultato è d'obbligo da parte di tutti fare considerazioni oggettive e di merito sugli interessi che il territorio complessivamente ottiene, valutando solo quelle che possono essere le ricadute che l'investimento può favorire, tenendo ben presente che il tutto dovrà essere fatto nel
rispetto della sicurezza, della salute dei cittadini, dell'ambiente e per le ulteriori favorevoli condizioni che potranno permettere alla nostra comunità di usufruire dei vantaggi economici,
occupazionali e sociali.
Il territorio brindisino è penalizzato da molti anni da una eccessiva sofferenza ambientale per la presenza di grandi complessi industriali, tra cui le centrali elettriche, che utilizzano come combustibile primario il carbone.
Il richiamo che ancora oggi la UIL intende fare è trovare la soluzione per come ridimensionare il consumo dello stesso.
Riteniamo che il G.P.L. può e deve essere l'alternativa principale. Però tutti ed, in primis l'ENEL, dobbiamo convincerci che è necessario riconvertire un gruppo predisponendo le condizioni di una diminuzione dell'utilizzo del carbone favorendo in maniera diretta l'abbattimento delle emissioni
massiche in atmosfera.
La diminuzione drastica di CO2 ed altri prodotti avrà come logica conseguenza il superamento di tutte le problematiche ambientali, come auspicato.
Cosa altrettanto importante potrà essere l'investimento della linea del freddo a valle del rigassificatore che, oltre ad assicurare continuità e nuova vitalità produttiva, consentirebbe di favorire ulteriori opportunità redditizie in altri settori industriali in grado di assicurare nuovi
investimenti.
Un indotto nel settore agro-alimentare per conservare ed immagazzinare i prodotti del nostro territorio per poi essere inscatolati e venduti in Italia ed all'estero, favorendo nuova occupazione e vantaggi per tutta l'industria agricola e per i proprietari dei terreni che non sarebbero più taglieggiati con ricatti sui costi, realizzando la filiera corta con benefici per tutti.
La UIL di Brindisi considera che l'occasione offerta debba essere raccolta in tutte le sue potenzialità.
Alimentare le divisioni non serve altro che a far perdere ulteriore tempo e vantaggiose opportunità.
Lo dimostra quanto è accaduto in questi ultimi anni in cui, in assenza di regole condivise, è stata attuata la politica del vociare contrapposta a quella del fare ed in una
situazione del genere hanno continuato a fare profitti i più forti a discapito dei più deboli.
Ci sono tutte le condizioni per pretendere di aprire un tavolo di confronto tra le parti sociali, istituzionali e l'L.N.G. per concretizzare gli obiettivi indicati.
L'investimento della L.N.G. rappresenta una irripetibile occasione che deve essere colta subito per consentire l'inizio della tanto auspicata fase di un vero modello di sviluppo del
nostro territorio.
Essa consentirà di ottenere benefici economici ed occupazionali in un momento, come quello
attuale, in cui le sole alternative sono la povertà e la disoccupazione.
COMUNICATO STAMPA UIL A FIRMA DEL SEGRETARIO GENERALE ANTONIO LICCHELLO
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