Brindisi, 27/12/2009

Annuncio choc di Ryanair: dal 23/1 niente voli da e per Brindisi

Mercoledì 23 dicembre Ryanair ha annunciato che, da sabato 23 gennaio 2010, cesserà di operare temporaneamente le rotte domestiche da e per 10 basi italiane. Tra di esse vi è anche l'aeroporto di Brindisi (oltre a Alghero, Bari, Bologna, Cagliari, Bergamo, Pescara, Pisa, Roma Ciampino e Trapani.
La decisione segue le ordinanze dell’ENAC (l'Ente nazionale per l'aviazione civile) che ingiungono alla compagnia irlandese di accettare più severe "forme di identificazione per i passeggeri che viaggiano sulle rotte domestiche".
L'ENAC ha emesso le ordinanze dopo che il Tar del Lazio ha respinto il ricorso di Ryanair contro l’equipollenza dei documenti di identità. Secondo il Tribunale Amministrativo "la compagnia irlandese deve riconoscere i documenti secondo la normativa nazionale". Pertanto Enac ha fatto sapere "che vigilerà sul rispetto, su tutto il territorio nazionale, delle predette disposizioni da parte di Ryanair, intervenendo, se necessario, anche mediante l'irrogazione delle sanzioni secondo quanto previsto dall'ordinamento vigente".

Ryanair ha risposto a muso duro sostenendo che le procedure di sicurezza seguite "sono sempre andate avanti in modo soddisfacente per molti anni su tutte le 1.000 rotte di Ryanair sia per i voli domestici che per quelli internazionali in tutta l’Unione Europea".
"Ryanair è rimasta perciò sorpresa e delusa dal fatto che l’ENAC, l’autorità dell’aviazione italiana, senza consultare o discuterne con Ryanair, ha introdotto unilateralmente le ordinanze di cui sopra l’11 e il 12 novembre 2009, che hanno interferito con e minato le procedure stabilite. L’ordinanza dell’ENAC minaccia di arrestare il personale dell’handling, se si rifiuta di far viaggiare i passeggeri con forme di identificazione non consentite comprese patenti di guida, badge lavorativi o licenze di pesca italiane".
"Ryanair non può permettere che le sue procedure di sicurezza – che sono approvate da tutti i passeggeri al momento della prenotazione con Ryanair – subiscano interferenze e vengano minate dalle ordinanze illegali e inappropriate dell’ ENAC che così facendo riduce la sicurezza dei passeggeri e dei voli".
"Il solo risultato delle ordinanze dell’ ENAC - continuano dalla compagnia low cost più nota del mondo - sarà quello di ridurre la sicurezza dei passeggeri di Ryanair e dei voli sulle rotte domestiche italiane".

Pertanto "Ryanair cesserà di operare i voli domestici dagli aeroporti italiani di cui sopra a partire da sabato 23 gennaio (cioè con un mese di preavviso) e questi voli saranno ripristinati solo se Ryanair sarà certa che la sicurezza delle sue operazioni non sarà minacciata dall’interferenza illegale dell’ENAC".

Ryanair ha poi invitato "tutti i passeggeri a protestare sull’interferenza illegale dell’ NAC circa la sicurezza delle operazioni di Ryanair con il Direttore Generale dell’ ENAC, Alessio Quaranta".