Brindisi, 30/12/2009

Nocco (Filcams-Cgil): "non dimentichiamo le emergenze di fine anno"

Alla vigilia di Natale nel settore dei servizi e del terziario, oltre 300 famiglie pativano una situazione economica estrema a causa delle mancate retribuzioni da ottobre c.a. ad oggi e della grande ansia per l’incertezza occupazionale, dei dipendenti della Gestor, Tributi Italia, Termoraggi, Euroservice, ALVI e Coop.

Questi i casi più eclatanti:
1) riguarda i 24 lavoratori dipendenti della società Gestor che gestisce in concessione per l’Amministrazione Comunale di Brindisi la riscossione e l’accertamento dei tributi locali.
Tali lavoratori con l’azione sindacale di categoria FILCAMS CGIL e del legale sindacale CGIL, avv. Giuseppe Giordano avviavano procedura legale per esigere immediatamente le retribuzioni relative a ottobre, novembre e 13ma mensilità direttamente dall’Amministrazione Comunale in qualità di committente e quindi responsabile in solido con la datrice di lavoro.
L’azione sindacale ha avuto successo, l’Amministrazione Comunale di Brindisi ha provveduto al pagamento diretto degli stipendi direttamente ai lavoratori già da giorno 23 u.s. anche per senso di responsabilità e sensibilità delle problematiche economiche delle famiglie dei lavoratori.

2) Purtroppo i 35 lavoratori dipendenti della Tributi Italia, stessa attività della Gestor, (esercente riscossione e accertamento dei tributi locali) in regime di convenzione con diverse amministrazioni comunali (Fasano – Latiano – Ostuni – Torre S.S. – Villa Castelli), ad oggi rimangono senza retribuzione e temono la procedura di mobilità.

Ricordiamo brevemente la vertenza, si tratta della società che gestisce sul tutto il territorio nazionale la suddetta attività. Giorno 14 dicembre, veniva cancellata dall’albo dei soggetti abilitati alla riscossione, dal Ministero delle Finanze e quindi la società non poteva esercitare l’attività di riscossione delle imposte locali. Successivamente il 18 dic., interveniva la decisione del TAR del Lazio che accoglieva il ricorso presentato dalla stessa Tributi Italia contro la cancellazione, concedendo una sospensiva. Ora si attende il 13 gennaio per la decisione della Camera di Consiglio con la quale il TAR del Lazio deciderà eventualmente il definitivo annullamento della sospensiva.
Inoltre il 26 gennaio il Tribunale di Roma dovrà decidere se accettare la richiesta di concordato preventivo da parte dell’azienda, o procedere con il fallimento.
Tutto ciò a causa dello squilibrio finanziario in cui versa la Tributi Italia, risultando debitrice di oltre 90 milioni di euro relativi a tributi riscossi e non riversati ai comuni competenti, circa 135.
Tale vertenza nazionale allarma la situazione degli oltre 1200 lavoratori di Tributi Italia che da più di tre mesi non vengono retribuiti, per la quale si teme anche il mancato pagamento dei contribuiti e il futuro occupazionale.
Per questo il sindacato nazionale già dal 3 dic. chiedeva un incontro urgente ai Ministri del Lavoro, dell’Economia e dello Sviluppo, mentre giorno 22 dicembre il sindacato nazionale s’incontrava con l’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni d’Italia). All’incontro il sindacato chiedeva una collaborazione per trovare in tutti i Comuni una soluzione per le mancate retribuzioni dei lavoratori, ed un intervento per la continuità del servizio di riscossione con la salvaguardia occupazionale. Richiesta che l’ANCI ha favorevolmente accolto e che tradurrà in indicazioni e sollecitazione operative per tutti i comuni coinvolti. S’impegnava inoltre con il sindacato a sollecitare l’intervento dei Ministeri in favore dei lavoratori che rischiano il posto di lavoro.

3) In questo stesso periodo anche circa 150 lavoratori addetti nelle attività di pulimento nelle scuole pubbliche e dipendenti TERMORAGGI e EUROSERVIZI non ricevevano la retribuzione di ottobre – novembre, 13ma e l’incertezza della retribuzione di dicembre c.a. e gli stessi insieme al sindacato FISASCAT CISL e FILCAMS CGIL proclamavano lo stato di agitazione e manifestavano giorno 3 dicembre nell’area antistante all’Ufficio Scolastico provinciale di Brindisi (committente).
Durante tale manifestazione tutti i lavoratori con i sindacati venivano ricevuti, nell’aula magna dal funzionario dell’uff. scolastico, Leonardo OSTUNI, il quale convocava immediatamente le ditte appaltatrici per il giorno 9 dicembre. Tale riunione non produceva alcuna soluzione, quindi il Sindacato chiedeva urgente incontro presso il Prefetto e convocati il giorno 21 dicembre giungevano a trovare soluzione alla vertenza con il pagamento degli stipendi e 13ma mensilità.

4) Purtroppo i 65 lavoratori dipendenti della filiale ALVI presso il centro commerciale CONFORAMA-EMMEZETA – Fasano - rischiano il posto di lavoro a causa del fallimento della stessa società, si attende la disponibilità ad un incontro da parte del curatore fallimentare presso l’Assessorato Provinciale di Brindisi.

5) Ancora rimane aperta la procedura di mobilità per 36 lavoratori della Coop di Brindisi. A tal proposito ricordiamo che i vari incontri territoriali tra il sindacato e la società avevano esito negativo per la ferma posizione sindacale di opposizione ai licenziamenti. La trattativa proseguiva a livello nazionale in quanto sono coinvolti, nella medesima procedura, i lavoratori impiegati nelle filiali in diverse regioni d’Italia.

Conclusione, abbiamo richiamato solo le vertenze più rilevanti per il numero elevato di lavoratori coinvolti ma occorre considerare anche tutti i lavoratori delle piccole e medie imprese dei servizi e terziario, in crisi, che purtroppo fanno elevare il numero delle 300 famiglie sopra indicato per il solo settore in argomento.
Sicuramente la crisi territoriale è più vasta e la disperazione ormai incontenibile.
Per questo lanciamo un monito per l’avvio immediato del confronto con le Istituzione locali e Associazioni datoriali sulla Piattaforma di proposte unitaria CGIL CISL UIL, che rappresenta per il sindacato territoriale e le persone uno strumento per contrastare le emergenze e condividere la progettazione strategica a sostegno dello sviluppo locale.

COMUNICATO STAMPA SEGRETERIA PROVINCIALE FILCAMS – CGIL
Marilina Nocco