Brindisi, 31/12/2009
De Pascalis (Cisl): "per il 2010 auguro che si passi dalle intenzioni ai fatti"
Si chiude oggi un anno difficile, carico di tensioni ma anche di tante opportunità per Brindisi e il suo territorio, per le lavoratrici e i lavoratori, i pensionati, il Sindacato. Sintetizzare in poche righe quanto accaduto nel corso dell’anno, sarebbe impresa ardua, tuttavia voglio richiamare alla memoria di tutti alcune importanti vicende che hanno caratterizzato il 2009 e che sicuramente avranno importanti sviluppi nell’anno che ci corre incontro.
La grave crisi economica e sociale che ha investito il Paese ha fatto sentire i suoi effetti anche nella nostra provincia, portando rapidamente il tasso di disoccupazione al 25% e moltiplicando per dieci il numero dei cassintegrati e dei lavoratori in mobilità. A questa situazione il Sindacato Confederale brindisino ha inteso dare una risposta forte, mettendo da parte divisioni e abbattendo steccati ideologici, ritrovando la strada di una grande unità d’azione sui contenuti e sui problemi occupazionali, condividendo alcune scelte strategiche nel documento sottoscritto il 10 luglio 2009.
Le Istituzioni locali, rinnovate nel corso delle elezioni amministrative di primavera, hanno saputo cogliere la novità, riaprendo un dialogo che sembrava tramontato. In particolare l’Amministrazione Provinciale ha avviato una nuova fase della Concertazione attraverso la costituzione del Comitato Provinciale dell’economia e del Lavoro. Non sono mancati, tuttavia, segnali contrastanti, come l’esclusione dal tavolo di confronto con ENEL sulle convenzioni di CGIL CISL UIL; ritengo in ogni caso che vi siamo le condizioni per ben operare, con la speranza che il senso di responsabilità prevalga su scelte ideologiche, legate anche ai prossimi appuntamenti elettorali. Il mio augurio è che la speranza si renda concreto in fatti nel prossimo anno, diversamente dovremo registrare l’ennesimo fallimento di una classe dirigente, in alcuni casi ondivaga e timorosa del confronto con alcune frange oltranziste di una società civile, essa stessa alla ricerca di una chiara identità, al di là dell’essere contro a questo o quello.
Quando, infatti, si passa dall’essere contro a proporre modelli concreti di sviluppo, assistiamo a veri episodi di comicità, speriamo, involontaria, con proposte di sostituire l’occupazione di settori produttivi industriali con la gastronomia, il turismo, ecc.
Abbiamo, al contrario, bisogno di sviluppare un modello economico e sociale sostenibile, nel quale far convivere la nostra agricoltura, da rilanciare e tutelare, con il sistema industriale locale, da preservare e rilanciare i settori strategici quali l’aeronautica, l’energia, la chimica. Un sistema che individui in maniera chiare le aree a vocazione turistica, da infrastrutturare e rendere inesigibili ad altre destinazioni se non appunto il turismo, non quello mordi e fuggi, ma quello destagionalizzato che consenta la creazione di occupazione vera e stabile nel tempo.
Per fare questo e tanto altro ancora, occorre una vera cabina di regia, una forte propensione alla concertazione, così come avvenuto per i provvedimenti, stralcio di Area Vasta, al cui modello relazionale, pur con qualche incertezza, potremmo ispirarci per avviare concretamente la fase della realizzazione di progetti ed opere.
Questo è l’augurio che come Segretario Generale della CISL di Brindisi mi sento di fare a tutti i brindisini, che finalmente si passi dalle intenzioni ai fatti, dalle idee ai cantieri. Perché non accada più di vedere tanti ragazzi partire e non tornare più, tante risorse culturali e umane disperdersi per il mondo, privando di futuro e di speranza un’intera comunità. BUON 2010 A TUTTI!!
Corradino De Pascalis
COMUNICATO STAMPA CISL |