Brindisi, 08/01/2010

Impegno Socialdemocratico: "necessario condividere i valori"

Dopo il Congresso Nazionale di Cattolica, si è svolta a Bari l’Assemblea Regionale di “Impegno Socialdemocratico“, movimento politico nazionale che si identifica negli ideali della Socialdemocrazia Europea.
Impegno Socialdemocratico, uscendo dalla attuale fase di indeterminazione e di astrattezza in cui le maggiori forze politiche pugliesi si sono impantanate, propone alle forze politiche regionali democratiche e riformiste, di fare un passo indietro e ricompattarsi unitariamente nella figura del Presidente della Amministrazione Provinciale di Brindisi, Massimo Ferrarese, che potrebbe, a livello regionale essere espressione di una coalizione Pdl – Udc – Partiti dell’area laico socialista , sul modello di quanto già si sta realizzando nel Lazio e in altre importanti realtà.
E’ evidente che quanto avvenuto a Brindisi in occasione delle recenti Elezioni Provinciali, non può essere riproposto a livello regionale nella sua originale proposizione (che in ogni caso vedeva esclusi i partiti della Sinistra Radicale e I.D.V.), si deve prendere atto che il laboratorio politico non è riuscito nel suo intento di essere da battistrada per scenari più ampi e ha dimostrato che non vi sono i presupposti per realizzare la nascita di una colazione politica nazionale che si ponga con la necessaria credibilità quale alternativa al governo del Paese.
Rimangono tuttora inconciliabili le posizioni dell’area cattolica con quelle della sinistra radicale.
Ogni coalizione richiede mediazioni e rinunce, non si deve commettere l’errore di ridurre la discussione politica unicamente alla scelta del candidato Presidente.
In questa fase ai cittadini Pugliesi interessa poco il nome del candidato Presidente, il nome deve essere espressione di un progetto politico, di una idea di società, di un modello di welfare.
Udc e Pd non possono chiedere alla sinistra radicale i voti e nel contempo bocciarne i leaders, non si può dire sì all’elettorato di Vendola ma dire no a Vendola.
Impegno Socialdemocratico dice un no chiaro, fermo e deciso, a qualsiasi coalizione che veda la partecipazione di partiti che non appartengono alla tradizione democratica, cattolica, laica e riformista.
Impegno Socialdemocratico non contesta le singole persone ma ciò che essi rappresentano in termini ideologici e di visione complessiva della società.
Non si comprendono le ragioni per le quali bisognerebbe sostenere la candidatura dell’On. Boccia che già nelle precedenti elezioni è stata bocciata dal suo popolo delle primarie, un popolo che rimane indubbiamente affezionato al Presidente Vendola.
Vi è quindi la necessità di alleanze tra forze politiche che abbiamo una reale condivisione di valori e non rappresentino semplicemente una sommatoria di voti.
Massimo Ferrarese, indubbiamente appartenente all’area moderata, rappresenta una figura nuova, fuori dal coro, che sa parlare indistintamente a tutti i cittadini e che sta dimostrando capacità di governo forte di un suo personale carisma.
L’Udc e Pd dovrebbero, chiarire se il loro no a Vendola è un no alla persona o un no alla entrata in colazione di quei settori della sinistra da egli rappresentata e di quella parte politica che fa del giustizialismo la sua bandiera.
Impegno Socialdemocratico riafferma che la causa del disagio in cui sono a trovarsi tante formazioni politiche deriva da un sistema elettorale che insiste sulla via di un falso bipartitismo e ancor più falso bipolarismo, che obbliga a strane aggregazioni, ma tale sistema elettorale ci è stato donato dal Pdl con il tacito assenso del Pd, non dimentichiamolo.

Impegno Socialdemocratico, sul modello della esperienza vissuta in occasione delle elezioni provinciali di Brindisi, presenterà proprie liste nelle realtà interessate al rinnovo dei consigli comunali.


COMUNICATO STAMPA IMPEGNO SOCIALDEMOCRATICO A FIRMA DI LAURINO RUBINO e ANTONIO CARITO