Brindisi, 11/01/2010

Energia: odg Filcem in vista dell'incontro dell'osservatorio

Di seguito il testo integrale dell'Ordine del giorno approvato all'unanimità nella riunione dei Comitati Iscritti e RSU della Centrali ENEL ed EDIPOWER e del Centro Ricerca ENEL alla presenza della Segreteria della CGIL di Brindisi e della Segreterie Territoriale e Regionale della FILCEM CGIL in vista dell’incontro dell’OSSERVATORIO per le POLITICHE INDUSTRIALI, AMBIENTALI E OCCUPAZIONALI

Vengono confermati i contenuti e le proposte di merito riassunte nel documento congiunto della CGIL e della FNLE di Brindisi datato novembre 2005, presentato alla stampa e acquisito ufficialmente dal Comune di Brindisi, dopo la richiesta alle parti sociali di contributi al dibattito sul rinnovo delle Convenzioni con i produttori di energia del territorio, in occasione della presentazione dei documenti finali redatti a valle dell’analisi dei piani industriali delle tre società elettriche (ENEL, EDIPOWER e ENIPOWER) durante i lavori del tavolo tecnico di studio richiesto dalle Istituzioni Locali.
I documenti finali del tavolo tecnico hanno sancito le modalità di ammodernamento ed esercizio delle tre Centrali di Brindisi, nel rispetto dei limiti delle emissioni massiche, previste sia dalla Convenzione del ’96 che dal Decreto Ministeriale del 1998 sul risanamento ambientale del sito di interesse nazionale di Brindisi.
Con riferimento ai contenuti del documento nazionale dell’Osservatorio Politiche Industriali, Ambientali e Occupazionali, Divisione ENEL GEM Sessione Straordinaria del 23 Novembre 2009 e in vista della riunione territoriale che si svolgerà a Brindisi il 14 gennaio ’10, riteniamo utile evidenziare una serie di necessità di approfondimento e di impegni da richiedere all’azienda:
Tempi e modalità del pacchetto di interventi di miglioramento ambientale, relativo alle attività di movimentazione e stoccaggio del carbone, la riduzione delle emissioni massicce di SO2, NOx e polveri, la realizzazione dei parchi carbone chiusi.
Programmazione di tutti gli interventi tecnologici impiantistici indicando la quantità degli investimenti, con indicazioni chiare sulla durata della fase di cantiere e le persone occupate.
Previsione dell’effettiva presa in carico da parte di ENEL delle attività di esercizio e manutenzione dei nuovi impianti industriali relativi al progetto scarico zero e dell’impianto pilota di cattura della CO2, rispetto ai quali è necessario un piano mirato di assunzioni da aggiungere alle 31 già concordate con le Segreterie Regionali, per integrare gli organici e per garantire il mantenimento nel perimetro ENEL delle attività distintive;
La sperimentazione dell’impianto pilota di cattura della CO2 deve rappresentare una sfida per il Gruppo ENEL e gli auspicati risultati devono permettere la futura programmazione e realizzazione anche su scala industriale dell’impianto di cattura della CO2 nella Centrale ENEL “Federico II° di GEM Brindisi.
In merito al Centro Ricerca ENEL di Brindisi occorre favorire la realizzazione di un Polo di ricerca applicata di eccellenza dove realizzare impianti sperimentali e dimostrativi sull’innovazione tecnologica nella produzione energetica a ridotto impatto ambientale e sull’efficienza energetica, facendo della Puglia e di Brindisi, in particolare, un territorio di riferimento nazionale per l’innovazione e l’ambiente nel settore energetico. E’ necessario pertanto, come già previsto da vecchi accordi, un piano mirato di assunzioni di Tecnici e Ricercatori e consistenti investimenti per nuovi progetti di ricerca.
Sviluppo nel territorio di iniziative di comunicazione e divulgazione scientifica mediante congressi, convegni e seminari nei quali presentare le tematiche oggetto di studio e ricerca di ENEL;
Mantenimento e consolidamento a Brindisi dell’attuale Polo Approvvigionamento Sud della Funzione Acquisti e Appalti attraverso la conferma della sede di tutte le attività, comprese quelle a più alto livello di professionalità e responsabilità;
Attivazione di un protocollo di intesa con gli Istituti tecnici e le Università per realizzare stage formativi e professionalizzanti atti a favorire l’inserimento nel mondo del lavoro, in particolare nel settore energetico, di giovani diplomati e laureati del territorio;
Coinvolgimento dell’Imprenditoria locale, indispensabile per le attività di servizi, pulimento, manutenzioni ricorrenti, individuando modalità di appalti di media-lunga durata, per stabilizzare l’occupazione e prevedere garanzie di riutilizzo per tutti i lavoratori con esperienza lavorativa ultradecennale nella Centrale di Brindisi al variare delle ditte appaltatrici;
Impegno a ridurre progressivamente in maniera significativa l’utilizzo del carbone, così come previsto nel PEAR, attraverso compensazioni con fonti energetiche alternative (biomasse e rinnovabili) e valutazione dell’impiego del CDR di qualità in co-combustione con il carbone;
Utilizzo dei terreni intorno al nastro trasporto carbone per realizzare parchi di energia solare, mini eolico e per sperimentazioni su ampia scala del sequestro biologico della CO2, per l’agritermia e la florovivaistica e per lo sviluppo di nuove filiere produttive (ad es. biomasse e rinnovabili) e di nuove opportunità di lavoro;
Realizzazione del previsto molo dedicato nel porto esterno di Brindisi, tra la Torre 17 e Torre 2 del nastro trasporto carbone, per le attività portuali legate agli insediamenti energetici, scarico carbone e carico reflui di combustione ceneri e gessi, con la conseguente riconsegna delle attuali banchine attualmente utilizzate e in concessione da parte dell’Autorità portuale (stralcio piano regolatore porto);
Rafforzamento degli organici di Infrastrutture e Reti anche in funzione delle crescenti attività derivanti dalle esigenze aggiuntive dovute all’immissione in rete di energia prodotta da rinnovabili, programmando e realizzando tutti gli interventi di manutenzione e sostituzione delle reti elettriche per portare a livelli elevati e a modello d’esempio nazionale la qualità del servizio elettrico in Puglia.

FILCEM CGIL