Brindisi, 13/01/2010
Maretta nel PD, il Segretario della Mattei : "liberi di votare secondo coscienza"
Amici e Compagni,
ci avviamo verso la campagna elettorale per i rinnovo del Consiglio Regionale e quindi del Presidente della Regione Puglia.
La Sezione Enrico Mattei del PD di Brindisi intende evidenziare quelle che sono state le mancanze di questa amministrazione che per cinque anni ha gestito il nostro territorio, o per meglio dire il territorio di tutta la Puglia escluso quello dei comparti industriali e dei suoi lavoratori.
Conosciamo tutti noi quali sono le posizioni pseudo-ambientaliste del Presidente Vendola e di tutta la sua giunta, posizioni ideologiche e prive di qualsiasi disegno a lungo termine.
Per anni le abbiamo fronteggiate sin da quando in maniera del tutto disarticolata venivano fatte dichiarazioni sconcertanti insieme al presidente della provincia uscente, ritornato a fare il notaio per fortuna, e l’attuale sindaco di Brindisi, un uomo talmente pieno di se da dimenticare che tutto ha una fine.
All’interno del Partito Democratico la nostra sezione ha messo in discussione strategie industriali e follie di nuovi modelli di sviluppo legati ad un territorio che deve il proprio sviluppo culturale e sociale proprio all’industria, quella grande industria che non solo dà lavoro a migliaia di persone ma che mantiene un indotto che difficilmente potrebbe sussistere con il traffico marittimo, dopo cinque anni ancora inesistente tra l’altro.
Amici e Compagni,
abbiamo avviato mesi fa il nostro congresso, e nel documento politico che ha visto la mia elezione a Segretario con voto unanime, abbiamo parlato di sviluppo industriale, abbiamo parlato di investimenti, e di carbone, quel carbone che il sindaco Mennitti ed il Presidente Vendola, omettono di comunicare che in questi cinque anni è raddoppiato, ma dal resto, l’ambientalismo è una cosa seria!
Questa città e questa provincia hanno bisogno di investimenti da parte delle grosse multinazionali già presenti sul territorio ed il nostro sistema politico deve smetterla di appiattirsi sul nulla. La questione rigassificatore, messa continuamente in campo per coprire le falle di una politica inesistente, ci vede da sempre schierati a favore di quell’impianto a Capobianco e questo in qualche modo ci dà ragione della nostra indipendenza politica da chi, cerca di appiattire posizioni per cercare di prendere un pezzo dell’elettorato che tanto non ci voterà mai, ed io dico, per fortuna.
Gli operai sono un pezzo importante e vitale di questa società, sono il cuore pulsante, sono coloro che pagano le tasse e mantengono attiva l’economia, sono coloro a cui si chiedono i voti per le elezioni, sono tutto ma attenzione, questa volta, non il contrario di tutto.
Amici e Compagni,
quando questa Sezione è nata i suoi dirigenti erano giovani ed inesperti, si sono lasciati consigliare e guidare con dovizia da chi per anni non ha saputo gestire questo territorio, da chi per anni ha volontariamente abbandonato gli operai alla destra, da chi nonostante le numerose richieste di aiuto era impegnato a guardare alla vittoria elettorale più che alla compattezza del partito, da chi poi, puntualmente, quelle tornate elettorali le perdeva.
Tenere fuori gli operai dai gruppi dirigenti vuol dire tenere fuori un pezzo di società dalla vita politica e sociale di questa città, di questa provincia e di questa regione del Buon Governo, che di buono ha fatto poco e niente se non per alcuni pezzi di società e di lobby che non avevano certo bisogno di aiuto.
Credo di potervi dire, ascoltata la Segreteria di Sezione, che è arrivato il momento di cambiare rotta lasciando quindi liberi gli amici e compagni di votare come la loro coscienza detta.
Giuseppe Ferraro – Segretario Sez. “ E. Mattei” Zona Ind. Brindisi
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