Brindisi, 23/01/2010
Curto (Udc) sulla recrudescenza della criminalità
“L’ennesimo episodio di microcriminalità consumatosi a Brindisi ai danni di un noto e capace commerciante locale, che di fatto segue altri episodi simili avvenuti nelle passate settimane in provincia, fa emergere non solo l’arroganza che caratterizza l’attuale malavita, ma anche una sorta di certezza d’impunità che non può non spingere ad adeguate riflessioni“.
A rilasciare tale dichiarazione è il senatore Euprepio Curto, commissario provinciale Udc, a lungo componente della Commissione Parlamentare Antimafia.
“E’ abbastanza facile – ha commentato Curto – intuire come forse la cosa che ha fatto più male al titolare del negozio Taitù, non sia stato il danno subito, o almeno non solamente il danno subito, quanto la presa d’atto dell’indifferenza dimostrata da chi certamente ha visto e assistito all’episodio criminale “.
“E’ pertanto assolutamente necessario - ha proseguito Curto – contrastare adeguatamente tali fenomeni prima che questi gruppi criminali facciano il salto di qualità. Ma non c’è neanche alcun dubbio sul fatto che appaia assolutamente necessario innalzare la soglia della sensibilità complessiva all’azione di contrasto a tali fenomeni“.
“Sono convinto – ha sottolineato Curto – che la puntuale azione delle Forze dell’Ordine potrà tempestivamente far luce sull’episodio. Ma resto convinto anche del fatto che a Brindisi a breve potrà deflagrare una questione sociale che vede le sue radici nel precariato, nella sottoccupazione e, soprattutto, in una disoccupazione priva di reali prospettive di superamento“.
“Costituisca, pertanto, questo deprecabile episodio - ha concluso Curto - l’occasione per esprimere solidarietà al bravo commerciante brindisino, ma anche l’occasione per riflettere un pò di più sulle tante questioni irrisolte di Brindisi e dell’intera provincia“.
COMUNICATO STAMPA EUPREPRIO CURTO - COMMISSARIO PROVINCIALE UDC |