Brindisi, 24/01/2010

Associazione Sciaia: "ecco i problemi del nostro quartiere"

Di seguito riportiamo integralmente la lettera aperta inviata alle Pubbliche Amministrazioni dall'Associazione SCIAIA - VIVERE IL QUARTIERE, costituito da alcuni residenti dellaSciaia e che si occupa dei problemi e della vivibilità di una zona che conta circa 2.500 residenti.

L’ associazione di volontariato “SCIAIA - vivere il quartiere” , senza fini di lucro, si avvale in modo determinante e prevalente dell’impegno personale e volontario dei propri soci ed aderenti. Individua nel degrado della zona Sciaia una causa principale di malessere sociale ed individuale dei residenti, dei rischi per la loro salute e integrità fisica, della cattiva qualità della vita di cui pagano il prezzo più alto le categorie di cittadini più deboli: i minori, gli handicappati, gli anziani. Per questo ritiene che agire sull’organizzazione e sulla qualità degli spazi della Sciaia costituisca condizione essenziale se non preliminare per dare efficacia alle politiche finalizzate alla soluzione dei problemi del vivere urbano nei suoi diversi aspetti (urbanistico, ambientale, della mobilità e della sicurezza, economico, sociale, assistenziale, culturale, educativo)

"Il QUARTIERE SCIAIA, in quanto di fatto TALE è questa parte della città di Brindisi, ancora fino ad oggi è isolato da 1500 metri di strada dal quartiere CASALE ed è emarginato da questo e dal resto della città. NON è servito né AMMINISTRATO da qualcuno, di fatto abbandonato a se stesso.
Ha la sola funzione di quartiere dormitorio per 600 famiglie di Brindisini che ci abitano, e che quotidianamente DEVONO RECARSI IN CITTA’ per qualsiasi necessità.
L’ associazione di volontariato SCIAIA VIVERE IL QUARTIERE, è nata con lo scopo precipuo di:
- migliorare la vivibilità del QUARTIERE per chi lo frequenta e chi ci abita,
- sollecitare la PUBBLICA AMMINISTRAZIONE per LA SOLUZIONE dei non pochi problemi che ESISTONO
- suggerire SOLUZIONI FATTIBILI.

Quali?
LA VIABILITA. Su Via Materdomini per i numerosi accessi a questa di strade e stradine e sull’assenza di PARCHEGGI, vi è una reale possibilità di realizzazione una Via alternativa PARALLELA alla Via Materdomini sul lungomare ove insiste un presidio militare abbandonato da più di 60 anni, realizzando così dei sensi unici di accesso e di uscita dal quartiere con un serio sistema di controllo dei limiti di velocità oggi non rispettati da indisciplinati automobilisti e con dei PARCHEGGI laterali su tali strade. Nel contempo realizzare un lungo mare di fronte a Forte a mare (il Castello Alfonsino ), oltreché un approdo per il TRAGHETTO verso il centro (tanto atteso !).
Utilizzare i Vigili Urbani per un migliore controllo del quartiere, e sicurezza di chi abita, anzichè impiegarli ad effettuare solo multe per divieto di sosta fatte quotidianamente dalle ore 10,30 alle 11,30 a quegli ignari AUTOMOBILISTI visitatori, non residenti, che si recano alla SCIAIA per qualsivoglia ragione, stante un traffico medio giornaliero modesto, se si esclude il periodo balneare, composto di auto che vanno e vengono dal Casale o dal resto della città considerata l’assenza di scuole, istituti, farmacie, negozi, studi professionali
E TANT’ALTRO ANCORA!
L’ ILLUMINAZIONE. E’ scarsa, alcune lampade non funzionano ed altre potrebbero essere poste prossime al sottopassaggio aereoportuale con una illuminazione a raso terra per non disturbare il traffico aereo.
LA PULIZIA. In Via Materdomini e nelle strade attigue lascia a desiderare come accade spesso in altre nostre strade nascoste in città.
IL VERDE. E’ argomento di attualità dopo la giusta protesta/proposta di non alienare il Cesare Braico da parte della Regione Puglia che ha accolto con disponibilità e sensibilità la proposta. Alla Sciaia c’è Babylandia che cosa ne vogliamo fare? Ancora abitazioni o piuttosto un utilizzo a fini di servizi sociali e come fruizione di verde per i cittadini residenti e non? E della spiaggia limitrofa della Marina Militare, e del connesso piano di riqualificazione della costa?
Aggiungiamo, infine, una nota PROPOSITIVA relativamente alla nuova legge finanziaria, approvata il 22/12 u.s., che prevede che l’AGENZIA DEL DEMANIO ha la facoltà di disporre qualsiasi forma contrattuale voglia (anche a titolo GRATUITO ) delle proprietà demaniali dello Stato SENZA PIU’ DOVER INFORMARE E RICHIEDERE IL PARERE delle altre AGENZIE DI STATO !!!
E’ giunta l’ora che la città si riprenda SUBITO quella parte disponibile del territorio di pertinenza del DEMANIO, oggi abbandonato, in cui insiste la SCIAIA, SENZA SPENDERE UN EURO! rendendo fruibili a TUTTI i Brindisini queste aree e quelle limitrofe. Importante sarà anche il contributo che potrà venire dai commercianti che dovranno essere invitati ad aprire qui NUOVE ATTIVITA’: SUPERMARKET, BAR, EDICOLA, FARMACIA, LUDOTECA ecc. in quanto L’ASSENZA DI ESERCIZI COMMERCIALI E’ MOTIVO DI DEGRADO DEL QUARTIERE!
E che dire del porticciolo turistico di per sè argomento che meriterebbe uno specifico approfondimento, data la particolarte importanza che tale infrastruttura rappresenta per lo sviluppo turistico e nautico della città di Brindisi?"