Brindisi, 28/01/2010
Edipower: i lavoratori Filcem chiedono l'avvio dei lavori di ambientalizzazione
Di seguito l'ordine del giorno approvato al'unanimità dall’Assemblea Congressuale della FILCEM CGIL della Centrale EDIPOWER di Brindisi.
I lavoratori della centrale Edipower di Brindisi, nell’ambito dei lavori del Congresso di base della FILCEM CGIL svoltosi il 27/01/10, dopo l’illustrazione dei documenti congressuali hanno dato vita ad una approfondita discussione condividendo una serie di esigenze espresse dalla CGIL, prima fra tutte, quella di cambiare la tassazione dei redditi da lavoro dipendente e da pensione, riducendo la prima aliquota Irpef al 20%, incrementando la lotta all’evasione fiscale e tassando le rendite finanziarie e i grandi patrimoni.
Per il prolungarsi della crisi e per contrastarla diventa fondamentale riformare gli ammortizzatori sociali aumentando la durata delle l’indennità di disoccupazione, della Cassa Integrazione e dei massimali, è altresì indispensabile ridare centralità al lavoro a tempo indeterminato e contrastare le scelte del Governo sulle grandi infrastrutture di dubbia utilità come il ponte sullo stretto di Messina, che sottraggono risorse al Mezzogiorno, alla Sanità, alla Scuola e agli interventi per la messa in sicurezza e alle bonifiche delle zone industriali, che invece permetterebbero gli investimenti delle aziende con l’attuazione dei piani industriali.
Gli interventi hanno evidenziato, inoltre, che la crisi economica e sociale in Italia, per molti versi nascosta e ignorata dal Governo Berlusconi, è resa evidente dalla drastica contrazione della domanda di energia elettrica, per il blocco di tantissime produzioni industriali che hanno determinato il calo della richiesta di oltre il 7% su base annua.
Cala del 26,8% rispetto al 2008 il prezzo medio annuo di acquisto dell’energia, la flessione dei costi variabili di generazione, effetto del ridimensionamento delle quotazioni dei combustibili, hanno portato nel 2009 ad un forte calo dei prezzi, il Sud Italia a seguito della ridefinizione delle Zone elettriche operata dall’Autorità per l’energia elettrica ed il gas e della continua entrata in servizio di nuovi impianti di produzione, si qualifica per la prima volta zona con i prezzi di vendita più bassi del sistema elettrico italiano.
Questo nuovo scenario ha penalizzato per l’intero anno 2009 l’impianto di Brindisi, che per i costi aggiuntivi derivanti dall’assenza di un parco carbone determina una mancata flessibilità produttiva e costi di gestione superiori al valore medio di vendita dell’energia prodotta.
In questi primi mesi del 2010 si registra un lievissimo incremento di richiesta energetica e la centrale Edipower di Brindisi oggi è in servizio, anche per l’indisponibilità di altri produttori, i lavoratori esprimono ancora fortissime preoccupazioni, visto che non si escludono ulteriori periodi di fermata della produzione dopo il periodo invernale e la fisiologica riduzione dei consumi.
Il Congresso di base, ha voluto rimarcare la necessità di porre la massima attenzione del Sindacato di categoria e confederale a tutti i livelli, coinvolgendo anche le Istituzioni per rivendicare le autorizzazioni richieste e avviare i cantieri per tutte le opere previste: desolforatori, filtri depolverizzatoti, parco carbone coperto, nuovi nastri depressurizzati.
I lavoratori, infine, hanno dibattuto sullo stato della delicata trattativa per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto elettrico, scaduto a Giugno 2009, caratterizzato dalla presentazione di tre diverse piattaforme.
Il pressante invito dei lavoratori è stato quello di impegnare la FILCEM CGIL a ricercare ogni possibile convergenza con la FLAEI CISL e la UILCEM UIL, per scongiurare gli effetti devastanti che si avrebbero applicando l’accordo separato sulla contrattazione.
COMUNICATO STAMPA FILCEM CGIL |