Brindisi, 04/02/2010

Convenzioni, Associazioni: "qualche domanda al Presidente Ferrarese"

Apprendiamo che il Presidente della provincia di Brindisi Ferrarese ha sollecitato il Sindaco Mennitti ed il Presidente della Regione Vendola a riprendere il dialogo con l’Enel per concludere, in quattro e quattr’otto, la trattativa che dovrebbe sfociare nella sottoscrizione della convenzione sulla centrale elettrica di tale ente.
Conosciamo la fretta con la quale il Presidente Ferrarese vuole chiudere l’accordo ma non possiamo pensare che egli sia disposto a firmare la convenzione senza un rigoroso esame dei suoi contenuti da parte dell’Amministrazione che presiede con le necessarie informazioni da fornire alla cittadinanza interessata.

Per parte nostra, avvertiamo il dovere di ribadire che consideriamo la salute un bene primario, il quale continua a subire a brindisi inammissibili attacchi. Ed è per questo che ci opponiamo con ogni determinazione ad intese che non contengano clausole tali da assicurare il soddisfacimento di due precise ed irrinunciabili esigenze: la consistente riduzione del carbone bruciato nell’impianto ed alcuni concreti impegni politici e finanziari rivolti ad assicurare un forte potenziamento dei controlli da parte dei competenti organismi pubblici.

Solo in presenza della disponibilità dell’Enel ad accogliere queste richieste si dovrebbe passare all’esame delle altre questioni dal momento che un diverso modo di impostare la trattativa sarebbe rivelatore di concezioni che accettano l’idea della mercificazione della salute in aperto contrasto col precetto costituzionale che impone ai poteri pubblici di tutelarla “come diritto fondamentale dei cittadini ed interesse della collettività”.

Sono a tutti note le enormi quantità di carbone impiegato nella centrale di Cerano, e nessuno può fingere di ignorare la gravità di questa situazione inseguendo i devianti sofismi dell’Enel su investimenti rivolti a migliorare l’impatto ambientale.
Chiediamo perciò al Presidente Ferrarese che faccia conoscere ai cittadini se l’Amministrazione da lui guidata condivide o meno l’assoluta priorità che su ogni altro problema noi attribuiamo alla riduzione del carbone e al miglioramento dei controlli. Un’informazione che presumiamo possa essere data dopo un adeguato approfondimento della questione nel Consiglio provinciale la cui convocazione abbiamo chiesto per iscritto giorni addietro, anche per la messa a punto delle iniziative da assumere sulla questione del rigassificatore dopo il parere della Commissione VIA.

Abbiamo letto che le associazioni datoriali hanno anche esse fretta di definire la convenzione per evitare pericolosi incroci con la tornata elettorale. Le nostre associazioni, che in quanto tali non partecipano all’agone politico ma credono nella democrazia, sono invece dell’avviso che il periodo elettorale debba essere un tempo di verità e perciò si apprestano a chiedere alle forze politiche e ai candidati in competizione di fare chiarezza sulle rispettive posizioni in ordine a questi drammatici problemi di Brindisi.

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO
Italia Nostra, Legambiente, WWF, Coldiretti-TerraNostra, Fondazione “Dott. Antonio Di Giulio”, Fondazione “Prof. Franco Rubino”, A.I.C.S., ARCI, Forum ambiente salute e sviluppo, Medicina Democratica, Lipu, Comitato per la Tutela dell’Ambiente e della Salute del Cittadino, Comitato cittadino “Mo’ Basta!”, Comitato Brindisi Porta d’Oriente, Salute Pubblica.