San Pietro V.co, 16/10/2004
Inceneritore: Medicina democratica contraria
La collettività di San Pietro Vernotico sarà chiamata alla fine del mese di ottobre a pronunciarsi sul progetto di installazione di un termovalorizzatore che bruciando sanse produca alcune decine di Megawat di energia. Termovalorizzatore nel quale è difficile pensare che sarà bruciata solo la sansa e la sansa locale.
Più volte è stato ricordato che la Puglia non ha bisogno di ulteriore energia ma soprattutto non ha bisogno di inceneritori, neppure dei dodici che il Governo Regionale vorrebbe dislocare sul territorio.
Non ne ha bisogno perché la raccolta differenziata ed il riutilizzo di materiali produce maggior risparmio di energia e maggiore occupazione di quanti se ne potrebbero ricavare dall’incenerimento dei rifiuti.
Ma non si deve dimenticare che le emissioni e le ceneri dei termovalorizzatori contengono diossine e metalli pesanti che disperdendosi nell’ambiente penetrano nella catena alimentare e quindi giungono negli organismi umani.
E’ sorprendente osservare che da un lato giustamente si chiede e si fa valere l’inclusione dei Comuni del sud brindisino nell’area ad alto rischio di crisi ambientale lamentando le ricaduta delle emissioni della Centrale di Cerano proprio su quell’area e poi si progettano in quella stessa zona insediamenti che con le loro emissioni possono avere effetti negativi sulla salute e sull’agricoltura locali.
COMUNICATO STAMPA MEDICINA DEMOCRATICA |