Brindisi, 13/02/2010

Giuseppe Foscari presenta il volume su Teodoro Monticelli

Con lo slogan “Amore per l’Ambiente” l’Archivio di Stato di Brindisi e la Sezione brindisina di Italia Nostra partecipano alla Giornata di S. Valentino promossa dal MiBac, proponendo per sabato 13 febbraio, alle ore 11,00, presso la sala conferenze dell’Archivio di Stato, un incontro con il prof. Giuseppe Foscari dell’Universitŕ di Salerno, autore del volume «Teodoro Monticelli e l’Economia delle acque nel Mezzogiorno moderno. Storiografia, Scienze ambientali, Ecologismo».

Con il dichiarato intento di contribuire alla diffusione di una coscienza ecologica rintracciando le origini storiche dell’ambientalismo, il prof. Foscari ha analizzato la figura e le opere dello scienziato brindisino Teodoro Monticelli (1759 – 1845), e ne ha ricostruito l’azione culturale e politica da vero intellettuale “illuminista” e da proto-ambientalista.
In chiusura del volume ripropone uno scritto del 1809 in cui il Monticelli denuncia e condanna la situazione deplorevole nella gestione delle acque del Regno di Napoli, proponendo invece la bonifica e il ripopolamento dei terreni paludosi, un freno al taglio dei boschi e, quindi, il ripristino e il mantenimento del delicato equilibrio tra uomo e natura, da cui doveva scaturire il miglioramento delle condizioni economiche della popolazione meridionale.

Teodoro Monticelli nasce a Brindisi nel 1759, figlio cadetto del barone Francesco Antonio e di Eleonora dei conti di Sala.
Compie i suoi primi studi presso i Padri Scolopi delle Scuole Pie, si trasferisce poi a Lecce dai Padri Celestini dove prende l’abito talare; passa al collegio di S. Eusebio di Roma, e infine nel 1792 giunge a Napoli per insegnare filosofia, e qui trascorre tutta la sua vita di studio, ricerca e insegnamento.
Brindisino, quindi di nascita, ma napoletano di formazione, l’abate Monticelli, si dedica alla teologia, alla filosofia, alla morale, ma č anche studioso di discipline scientifico-matematiche, quali la chimica, la fisica, la mineralogia e la vulcanologia (fondamentali i suoi studi sul Vesuvio).
Un attento osservatore della natura, capace di soffermarsi sulle problematiche ambientali con metodo rigoroso supportato da un solido bagaglio formativo e da interessi poliedrici.

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