Brindisi, 18/10/2004
Carbone Edipower: Stanisci, intervenga il Ministro
Dopo i risultati dell'Arpa sui campioni di carbone prelevati dalla centrale Brindisi Nord dell'Edipower, la Sen. Rosa Stanisci ha presentato un'interrogazione a risposta scritta al Ministro dell’Ambiente
Di seguito il testo integrale:
Premesso che…
Il Presidente della Provincia di Brindisi nei giorni scorsi ha fatto eseguire prelievi di campioni del carbone usato per l’alimentazione della centrale Edipower, che ha sottoposto all’esame dell’ARPA- Puglia DAP di Brindisi.
Dall’esame risulterebbe che il carbone utilizzato dalla Centrale presenta un contenuto di zolfo superiore di circa 10 volte ai limiti del Decreto di autorizzazione, che stabilisce un tenore di zolfo non superiore allo 0,1-0,2 %.
In precedenti, numerose interrogazioni, si è fatto presente lo stato di grave rischio rappresentato dall’uso del carbone a Brindisi, in quanto la Centrale è priva di impianti di desolforazione. Sono stati denunciati i danni all’ambiente ed alla salute dei cittadini ed in numerosi Emendamenti al Decreto salva Centrali, da me presentato, non solo sono stati evidenziati i rischi, ma si è chiesto al Ministro di effettuare le dovute valutazioni d’impatto ambientale, in una Centrale che dal 1 gennaio 2005 dovrebbe funzionare in parte a carbone con gli impianti di abbattimento degli inquinanti (denitrificatori) ed in parte a ciclo combinato.
Di fronte alla gravità della situazione più volte denunciata, all’ultimo grave riscontro effettuato dall’ARPA - Puglia DAP di Brindisi che acclarerebbe la pericolosità delle emissioni inquinanti ed all’approssimarsi della trasformazione della Centrale a ciclo combinato, l’interrogante chiede al Ministro:
- Se si stiano predisponendo azioni ispettive per il controllo sulla trasformazione che dovrebbe essere, ormai, in fase avanzata di allestimento;
- Quali provvedimenti intenda adottare in considerazione del fatto che, ad oggi, la Centrale venga alimentata con carbone il cui contenuto di zolfo risulterebbe di 10 volte superiore ai limiti stabiliti dal Decreto autorizzativo;
- Se sono stati effettuati, in questi anni, controlli sui combustibili utilizzati, atteso che tale competenza è rimasta in capo allo Stato ai sensi del Decreto Legislativo 112/98 e che lo stesso può avvalersi delle strutture periferiche per le analisi chimico-fisiche compreso la stessa ARPA – Puglia DAP.
- Se non ritiene che si debba di fronte alle colpevoli inadempienze dell’Azienda e per la tutela della salute dei lavoratori e dei cittadini di Brindisi, adire all’ attivazione di provvedimenti finalizzati al rispetto delle prescrizioni previste nel Decreto autorizzativo, ovvero in presenza di eventuali inadempienze, all’emissione di provvedimenti definitivi di natura restrittiva che potrebbe comporre anche la chiusura della stessa Centrale.
COMUNICATO STAMPA SEN. ROSA STANISCI |