Brindisi, 15/02/2010
Costiero Adriatica: Licchello (Uil) sull'ampliamento del deposito GPL
Nessun dorma, è il titolo della canzone che era cantata dal compianto Luciano Pavarotti.
Diciamo questo perché nel 2006 tutti erano svegli solo per le problematiche “ambientali” delle centrali elettriche, del Petrolchimico e della LNG, c’era chi pur nella regolarità, richiedeva le autorizzazioni necessarie per modificare l’assetto produttivo dalla distribuzione già presente nel territorio, ad un notevole stoccaggio di GPL, nessuno del territorio, e nemmeno il ligio Assessore Regionale Losappio, ha avuto il tempo di verificare le richieste ed il progetto.
Oggi ci si meraviglia della presa di posizione, legittima, secondo la UIL, assunta dal Presidente della Provincia che chiede alle istituzioni preposte ed alla Costiero Adriatica conoscenza su quanto avvenuto in quel periodo a Brindisi.
Mi è parso di capire che, chiede sempre alle istituzioni preposte e a se stesso, se è normale che un progetto così importante sia passato attraverso il consenso assenso. Sono secondo la UIL domande corrette che devono trovare risposte concrete per determinare certezze e garanzie per i lavoratori e per i cittadini, che quando si vuole si esasperano, individuando in loro riferimenti importanti per deliberare e programmare alcuni insediamenti industriali.
Riteniamo, inoltre, che la stessa Costiero Adriatica deve essere l’elemento di informazione alla cittadinanza di garanzia e tranquillità verso chi oggi si pone le domande.
Il Segretario Generale CSP
Antonio Licchello
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