Brindisi, 24/02/2010

POT, Amati: "In provincia di Brindisi investimenti per 156 milioni"

Ammontano in totale a 156 milioni di euro gli interventi che porteranno benefici ai Comuni della Provincia di Brindisi previsti dal Pot, il Piano Operativo Triennale 2010-2012 che, in attuazione del Piano d’Ambito approvato il 27 ottobre 2009, individua gli interventi di natura prioritaria nel comparto idrico, fognario e depurativo. Lo rende noto l’assessore regionale alle Opere Pubbliche Fabiano Amati che ha partecipato alla riunione del comitato esecutivo Aato, tenutasi il 22 febbraio scorso, che ha approvato il Pot.
In particolare, su un totale di 666 milioni di euro di investimenti previsti per i prossimi tre anni su tutta la regione, la provincia di Brindisi beneficerà di 156 milioni di euro di cui 41 destinati ad interventi immediatamente riconducibili al territorio della provincia e 115 milioni di euro che, seppure realizzati altrove, daranno comunque beneficio agli abitati del brindisino. Sostanzialmente le opere si dividono in tre categorie che comprendono interventi infrastrutturali realizzati direttamente sul territorio, lavori di manutenzione straordinaria e le opere che vengono realizzate sui grandi schemi dell’Acquedotto che comportano notevoli vantaggi anche alla zona della Provincia di Brindisi.
Il programma di attuazione prevede la realizzazione di nuovi adduttori e serbatoi a servizio di alcuni abitati per fronteggiare le problematiche di carenza idrica, opere per il miglioramento delle reti idriche-fognanti, il potenziamento del sistema di depurazione ed il completamento del telecontrollo già avviato dall’Acquedotto con la precedente programmazione.

Il Piano Operativo Triennale (Pot) 2010-2012 prevede nei prossimi tre anni la realizzazione delle opere più urgenti tra quelle stabilite dal Piano degli interventi ed investimenti definiti dall’Aato Puglia nella Rimodulazione del Piano d’Ambito (PdA) 2009 – 2018, per un valore finanziario complessivo di oltre un miliardo e cinquecento milioni di euro. Gli interventi sono stati individuati attraverso un’analisi delle criticità attualmente esistenti nei diversi comparti e dalla conseguente individuazione degli obiettivi che si intendono raggiungere nel breve e medio periodo.
Lo studio degli obiettivi da perseguire nell’intero arco temporale 2009 – 2018 dal PdA, e quindi dal Pot, parte dalla definizione degli indicatori tecnici, in parte riferibili a quelli dettati dal Coviri (Delibera n. 7 del 27 aprile 2006) ed in parte fissati direttamente dall’Autorità d’Ambito, per i servizi di Acquedotto, fognatura e depurazione. Sulla base degli indicatori tecnici definiti, il PdA ha fissato gli obiettivi da raggiungere entro il 2018 per soddisfare più elevati livelli di servizio all’utenza.

COMUNICATO STAMPA FABIANO AMATI - ASSESSORE REGIONALE ALLE OPERE PUBBLICHE