Ostuni, 25/02/2010

Il Tar di Lecce stoppa le trivelle, Tanzarella: "è un primo tassello"

La Prima Sezione del Tribunale Amministrativo Regionale di Lecce con ordinanza n 130/2010 ha disposto la sospensione dell'efficacia del provvedimento di pronuncia positiva di compatibilità ambientale concernente il progetto di realizzazione della prima fase del programma lavori collegato al permesso di ricerca "dl 49 D.R.-NP" sito al largo delle coste pugliesi, presentato dalla società Northern Petroleum nonchè di tutti gli atti presupposti, preparatori, connessi e consequenziali.
In sostanza il T.A.R. ha sospeso le autorizzazioni per le trivellazioni che avevano sollevato le polemiche ed i cortei di protesta dei comuni costieri.
Le motivazioni scelte dal Tar danno nettamente ragione al Comune di Ostuni. “Il procedimento di compatibilità ambientale” si legge nell’ordinanza“ è culminato nell’adozione di provvedimenti ministeriali che sembrano avere disatteso alcuni considerevoli profili di criticità qui di seguito riportati:
- omesso perfezionamento della procedura di composizione della commissione tecnica di verifica di impatto ambientale nonché convocazione del rappresentante designato dalla Regione Puglia, con conseguente mancata valutazione di interessi ascrivibili all’ente territoriale;
- omessa considerazione del carattere inquinante della tecnica di prospezione geofisica denominata “ Air gun”, soprattutto in rapporto alla mancata considerazione di una alternativa tecnicamente praticabile allo stato delle conoscenze di settore e delle caratteristiche di sensibilità dell’area ove si svolge l’attività in questione;
- non adeguata considerazione degli effetti pregiudizievoli derivanti dall’utilizzo della suddetta metodica di prospezione geofisica per la salvaguardia di alcune specie marine ( in particolare, Misticeti e Odontoceti);
- omessa valutazione dei pregiudizi che l’attività di ricerca petrolifera in argomento può produrre a carico delle attività produttive attraverso le quali si manifesta la vocazione del territorio costiero( attività di esercizio della pesca , del turismo , della balneazione ecc.).
Per questi motivi il TAR accoglie la domanda cautelare e, per l’effetto, sospende l’efficacia dei provvedimenti impugnati”.

“La strada scelta per combattere questa battaglia di giustizia e civiltà, si è dimostrata quella giusta” ha detto con soddisfazione il Sindaco di Ostuni, Domenico Tanzarella
“Per mia scelta personale, condivisa dall’Amministrazione, abbiamo impugnato dinanzi al Tar di Lecce le autorizzazioni ministeriali nonché la nomina della nuova commissione per la Valutazione d’impatto ambientale. Questa battaglia va continuata e mi auguro che si sia presa coscienza della capacità che ha quest’Amministrazione di essere sempre pioniera. Ritengo che sia necessario continuare a coinvolgere, così come abbiamo già fatto le associazioni, la società civile, le comunità e il territorio che insieme alle istituzioni devono proseguire una battaglia per evitare un’aggressione al nostro territorio.
Allo stesso tempo sono anche convinto che insieme alle proteste c’è bisogno di produrre atti che abbiano conseguenze e risultati pratici come quello che abbiamo ottenuto con la sospensiva da parte del Tar la cui giurisprudenza, di particolare sensibilità nei confronti delle problematiche ambientali e paesaggistiche, avevamo rivolto la nostra attenzione e la nostra fiducia e, devo dire, non avevamo sbagliato.
Ora si tratta di non abbassare la guardia perché questo è un primo tassello, un risultato positivo per noi ma la partita è lunga perché questo è un provvedimento cautelare, può essere impugnato, c’è il merito però abbiamo fatto le scelte giuste sia nell’individuazione del foro competente che nelle motivazioni a sostegno delle nostre ragioni”

. Come si ricorderà, il Comune di Ostuni (difeso dal legale dell’Ente, avv. Cecilia Rosalia Zaccaria) presentò ricorso al Tar il 05/2/2010 contro il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, Ministero per i Beni e le Attività Culturali (difesi dall'Avvocatura Distrettuale Stato) e nei confronti della “Northern Petroleum Lmt”. Il 10 febbraio, ad adiuvandum, si aggiungevano al ricorso il Comune di Fasano (difeso dall'avv. Ottavio Carparelli, con domicilio eletto presso Angelo Vantaggiato e la Regione Puglia (difeso dall'avv. Vittorio Triggiani).

COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI OSTUNI