Brindisi, 16/03/2010

Romano (PD): "basta con le bugie di Palese, così si insultano gli elettori"

In campagna elettorale, come è noto, la necessità di acquisire consensi a volte spinge i candidati a forzare i toni della polemica. Una prassi sempre meno tollerata dagli elettori, soprattutto quando nella contesa politica prendono piede evidenti falsità, a danno della gente.
E’ quanto sta accadendo con il candidato presidente del centro destra alla Regione Puglia Rocco Palese, il quale si arrampica sugli specchi per tentare di recuperare qualche voto, anche a costo di offendere l’intelligenza degli elettori e di speculare sui drammi della salute.

Ma, come si suol dire, “quando è troppo è troppo”.
Ci riferiamo alle dichiarazioni rilasciate ieri alla stampa da Palese in riferimento alla sanità pubblica. Vorrebbe far intendere che durante i nostri anni di Governo la situazione è peggiorata ed invece è sotto gli occhi di tutti la catastrofe che il Governo Fitto/Palese determinò per la sanità pugliese e che ha richiesto un paziente lavoro da parte nostra per invertire la rotta e intraprendere la strada del reale miglioramento della sanità pubblica della nostra regione.
Del resto, a fronte delle falsità di Palese, i pugliesi ricordano perfettamente la catastrofe dei “conti” della sanità con la guida del centro destra e quindi le condizioni in cui ci è stata consegnata, peraltro con un Piano di riordino che ammazzava la necessità di rispondere con fatti concreti alla domanda di assistenza dei cittadini.

Per quanto riguarda la provincia di Brindisi, ad esempio, Palese parla della soppressione di undici posti di medici radiologi. Siamo alla follia! Ricordo a tutti che nel 2004 in provincia di Brindisi vi erano 24 radiologi nella sanità pubblica, nel 2005 sono diventati 26 e nel 2009 addirittura 37, con una crescita di tredici unità. Questi sono i dati oggettivi e – lo ripeto – non si può giocare sulla salute della gente come sta facendo sempre più spesso Palese.
E sempre in riferimento al territorio brindisino, la gente dei comuni interessati sa bene cosa avrebbe significato l’accorpamento degli ospedali di Mesagne e San Pietro Vernotico e la soppressione di decine di reparti in tutti gli ospedali della provincia. Il “ragioniere” Palese sapeva far quadrare i conti della Regione solo in questo modo, a danno dei cittadini, anche in un settore delicatissimo come quello della sanità.
Infine, il riferimento ai servizi che mancano.
Ricordo ancora ai pugliesi che con il Governo Fitto/Palese in Puglia non c’era neanche una “pet-tac”, mentre noi stiamo procedendo con sollecitudine a colmare questa lacuna, tanto è vero che dopo Barletta il prossimo 21 marzo inaugureremo la “pet-tac” nell’ospedale Perrino di Brindisi e grazie alla caparbietà del dirigente dell’unità di medicina nucleare, dott. Bernardo Scarano, entro il mese di aprile questa sofisticata apparecchiatura entrerà in funzione, mettendo fine a centinaia di viaggi fuori regione.
Certo, sicuramente si determineranno le liste di attesa per queste prestazioni diagnostiche, ma non ci vuole molto a capire che con Fitto e Palese queste liste non c’erano perché le “pet-tac” non erano state acquistate e quindi si doveva andare a centinaia di chilometri di distanza per sottoporsi a tali controlli.

Su questi temi sarebbe interessante confrontarsi pubblicamente con Palese, ovviamente con dati alla mano.
Ma i pugliesi hanno capito da tempo da quale parte sta la verità e soprattutto chi ha le idee chiare per porre in essere interventi concreti in direzione di un reale miglioramento della sanità pubblica.

COMUNICATO STAMPA PINO ROMANO - CONSIGLIERE REGIONALE PD