Brindisi, 16/03/2010

Rigassificatore: le Associazioni richiedono chiarimenti a Palese

Italia Nostra, Legambiente, WWF, Fondazione “Dott. Antonio Di Giulio”, Fondazione “Prof. Franco Rubino”, A.I.C.S., ARCI, Forum ambiente salute e sviluppo, Medicina Democratica, Lipu, Comitato per la Tutela dell’Ambiente e della Salute del Cittadino, Comitato cittadino “Mo’ Basta!”, Comitato Brindisi Porta d’Oriente, Salute Pubblica, le Associazioni che da tempo si battono contro l'insediamento del Rigassificatore della Brindisi Lng a Capobianco hanno inviato una lettera aperta a Rocco Palese, candidato del centro destra alle elezioni regionali.
Di seguito ne riportiamo integralmente il testo:

Nei giorni scorsi abbiamo interpellato i quattro candidati a presidente della regione Puglia e le forze politiche locali sui temi dello sviluppo e dell’ambiente chiedendo che facessero conoscere le loro scelte anche sui problemi specifici delle centrali a carbone e del rigassificatore.
In una recente intervista il candidato dottor Rocco Palese sul problema del rigassificatore si è, tra l’altro, così espresso: ”Sarà la giustizia amministrativa a decidere … passeranno altri 7-8 anni ed il problema riguarderà l’altra legislatura. Ammesso e non concesso che un giorno il Consiglio di Stato decida in maniera definitiva, sarà già pronto l’intervento della magistratura penale. Personalmente non sono né favorevole né contrario … non sarà più una decisione politica”.

Si tratta di dichiarazioni davvero sorprendenti che suscitano alcune domande.
Come si fa a sostenere che la questione non ha tutt’ora un enorme valenza politica e non chiama in causa precise responsabilità istituzionali e politiche?
Sulla base di quale elementi il dottor Palese ritiene che passeranno 7 o 8 anni prima di decisioni definitive quando sono in corso di definizione il parere della Commissione VIA e la decisione conclusiva del competente ministero?
Come è possibile non considerare la partita in gioco di grande rilevanza per il futuro del nostro territorio e non avere al riguardo una precisa opinione politica?
Sulla base di quale controllate informazioni o di quali verificate convinzioni si avventura a dire che in caso di decisione definitiva del Consiglio di Stato interverrebbe la Magistratura penale?

Il dottor Palese può dire ciò che vuole e scegliere anche di non rispondere alle nostre domande ma noi abbiamo il diritto di capire qual è il suo pensiero su problemi cruciali per la vita della nostra comunità.
Ne discende che tacere a fronte dei nostri quesiti o in qualche modo eluderli sarebbe come non dare ad essi neanche la più desolante delle risposte.