Brindisi, 25/10/2004

Un marchio di qualità per il pane brindisino

Il Gruppo Panificatori di Brindisi della CNA Alimentare è impegnato nelle iniziative che a livello nazionale si stanno intraprendendo per la difesa del pane fresco.
La Commissione Europea è contraria alla proposta di legge sul pane dei Ministri italiani degli Affari Esteri e delle Attività Produttive.
La nuova legge, propone non solo di distinguere il pane fresco artigiano da quello conservato o congelato e da quello industriale, ma anche di fornire al consumatore informazioni sulle caratteristiche del prodotto che sta mangiando.
Sono proprio i paesi come Spagna e Germania che non hanno una qualità artigianale da difendere che potrebbero avere la meglio a danno dei nostri prodotti, apprezzati ormai in tutto il mondo.
A farne le spese, dopo i già noti casi della pasta fresca e del cioccolato, potrebbe essere ora addirittura uno dei simboli della produzione tipica del nostro paese, un alimento a cui gli italiani non possono davvero rinunciare: il pane fresco italiano rischia di finire nel calderone dei prodotti sfornati dalla grande produzione industriale, surgelati o preparati con ingredienti conservati, senza che il consumatore possa riconoscerlo né tanto meno distinguerlo da altri.
Per promuovere la produzione del pane artigianale di qualità, la CNA di Brindisi con il Gruppo Panificatori Brindisi sta realizzando un progetto per raggiungere il marchio di qualità per il pane di Brindisi.
Nel progetto, al quale sono invitati a dare un contributo in termini di idee e partecipazione tutti i panificatori, si intende coinvolgere la Camera di Commercio, la Provincia ed i Comuni.

COMUNICATO CNA BRINDISI