Mesagne, 22/03/2010

Primavera FAI: visite guidate al centro storico e all'ex convento Cappuccini

Su iniziativa del Gruppo FAI (Fondo Ambiente Italiano) di Mesagne, costituito presso la Galleria “Le Ali di Mirna” in Via Accademia degli Affumicati 10-12, sabato 27 e Domenica 28 Marzo, con visite guidate, si potranno visitare il bellissimo centro storico di Mesagne e l’ex Convento dei Cappuccini in Via Reali di Bulgaria.
L’iniziativa è patrocinata dal Consiglio Regionale del FAI che con il suo infaticabile Presidente on. Prof. Martino Bonomo, con entusiasmo e dedizione,ha contribuito alla sua organizzazione. Un grande spettacolo di bellezza e arte dedicato a tutti coloro che hanno a cuore il patrimonio artistico e naturalistico italiano che inaspettatamente è depositato in ogni angolo del nostro ineguagliabile Paese.
Da un’idea di Elena Croce, figlia del grande filosofo Benedetto Croce, e dal precedente illustre del National Trust inglese, il 28 Aprile 1975 dall’entusiasmo di pochi, nasceva il FAI con il preciso scopo di contribuire alla tutela, alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio artistico e ambientale italiano, che nel volgere di pochi anni si è trasformata in una missione tanto appassionante quanto delicata e complessa.
Il FAI dal 1975 ha salvato, restaurato e aperto al pubblico importanti testimonianze del patrimonio artistico e naturalistico italiano grazie al generoso aiuto di moltissimi cittadini e aziende che sostengono il suo lavoro.
Oggi il FAI gestisce e mantiene vivi- per sempre e per tutti- castelli, ville, parchi storici, aree naturali e paesaggi di incontaminata bellezza.
Questa è la missione del FAI: promuovere in concreto una cultura di rispetto della natura, dell’arte, della storia e delle tradizioni d’Italia e tutelare un patrimonio che è parte fondamentale delle nostre radici e della nostra identità.

Il primo sito da visitare in queste due giornate è Il centro storico di Mesagne che conserva le tracce dell’età dei Messapi, popolazione del Salento preromano, alcune reminiscenze dell’età bizantina, ma soprattutto la struttura urbanistica del Cinquecento ed i tesori architettonici ed artistici dell’età barocca. Mesagne ha la forma di un cuore.
Tra le più antiche riproduzioni cartografiche della cittadina ce n’è una della fine del Cinquecento, eloquentissima, contenuta nel manoscritto di Cataldantonio Mannarino. Compresa nella cinta muraria, con le sue porte ed il suo castello, davvero la cittadina assomigliava ad un muscolo cardiaco con le sue anse ed il suo culminare, quasi a punta, proprio verso sud.
La visita del centro storico di Mesagne potrà essere effettuata dalle ore 10.30 di Domenica 28 Marzo con visite guidate con partenza dall’Ufficio Informazione Accoglienza Turistica (IAT) in Via Castello con la collaborazione dell’Associazione Turistica Proloco di Mesagne.

La seconda meta aperta al pubblico, è l’ex Convento dei Cappuccini, recentemente restaurato, assieme ai resti di Santa Maria di Stigliano.
Prima che i frati di un ramo della famiglia francescana giungessero, la chiesa faceva parte di una badia che un tempo apparteneva ai monaci Basiliani.
Attualmente il luogo sacro è all’interno del Convento ristrutturato in unica navata con volta a botte. Sono ancora visibili i segni di un affresco con caratteri bizantineggianti. Il luogo conventuale dei cappuccini, invece, risale al XVI secolo.
Esso ospitò religiosi illustri del tempo, tra i quali il Padre Paniscotti da Molfetta, che predicò contro il radicarsi del protestantesimo nel Meridione d’Italia. Con la soppressione degli ordini monastici dopo l’unificazione, il convento fu adibito dapprima a luogo per l’acquartieramento delle Guardie Doganali; quindi nel novecento fu trasformato in carcere e adibito a tal uso fino agli anni 70 ospitando nel dopoguerra anche famiglie di sfollati.
Recenti lavori di restauro, quindi, hanno restituito alla piena fruibilità questo luogo. E giova ricordare che, proprio a seguito degli interventi di consolidamento e di recupero, ulteriori testimonianze artistiche sono state recuperate.
Tra queste due considerevoli frammenti di affresco che ritraggono San Francesco in abiti di frate cappuccino ed un’immagine della Vergine invocata come Santa Maria del Soccorso.
Attualmente l’ex Convento dei Cappuccini è sede dell’ISBEM (Istituto Medico Scientifico Euro Mediterraneo)il cui intento è la promozione della ricerca scientifica nel “Pianeta salute” con l’obiettivo prioritario di trattenere i giovani “Cervelli” nel nostro territorio.
Il sito potrà essere visitato sabato 27 Marzo e domenica 28 Marzo dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.30.
A conclusione della sua apertura al pubblico, domenica alle ore 19.30, nell’auditorium del convento, a beneficio dei visitatori, si terrà una rappresentazione teatrale dal titolo “Nu maritu a cambiali” di Catone Tersonio a cura dell’Associazione culturale e teatrale “Li Satiri”.
Per informazioni: Tel/Fax 0831-778735

COMUNICATO STAMPA LE ALI DI MIRNA