S. Vito dei N.nni, 29/03/2010

Domani il concerto del Martedì Santo

La Corale San Vito Martire, come ogni anno, svolgerà il regolare concerto del Martedì Santo, quest'anno dedicato, ad un famoso compositore della nostra cittadina, il M° Antonio Pecoraro.
La Corale, eseguirà una tra le opere più importanti del compositore sanvitese, l’oratorio "le Tre Ore di Agonia", composto nel 1909 per soli organo e coro. Il Concerto è fissato per martedì 30 marzo presso la Parrocchia Santa Rita, San Vito dei Normanni, alle ore 20.00, attori principali la Corale di San Vito Martire, Soprano il M° Miriam Musa, all’organo il M° Angela Zaccaria diretti dal Dott. Vito Carrone.

Il Concerto del Martedì Santo è un appuntamento annuale che è entrato nella tradizione della città sanviteese.
Infatti è dal 1986 che puntualmente la Corale San Vito Martire, preparata e Diretta dal Dott. Vito Carrone, presenta un programma che invita alla riflessione sul Mistero della Passione e Morte di Cristo.

Il Maestro Antonio Pecoraro nasce a San Vito dei Normanni, nel 1876. Frequenta le scuole elementari fino alla classe sesta e contemporaneamente studia chitarra, organo e composizione con il maestro Vincenzo Rosiello, direttore della locale Banda Musicale. Già all’età di 13 anni aiuta e sostituisce il maestro suonando l'organo dell'Arciconfraternita dei Morti e per questo suo servizio «prestato straordinariamente» diviene, nonostante la sua giovine età, novizio dell'Arciconfraternita. Qualche anno dopo è nominato organista della Chiesa Santa Maria della Pietà. In questo periodo è anche organista del complesso bandistico locale impegnato ad eseguire, nelle feste patronali dei vari paesi, la Messa solenne con coro, organo e strumenti. Nel 1895, a 18 anni, diviene organista della Confraternita dell’Immacolata. Due anni dopo, nel 1897, è nominato organista dell'Arciconfraternita dei Morti, successivamente della Chiesa di Santa Maria della Mercede e quindi nel 1902 della Basilica di Santa Maria della Vittoria (Chiesa Madre) alle dipendenze del Capitolo e delle tre Confraternite qui operanti. Il 23 marzo 1915 riceve in un concorso nazionale indetto dalla ditta Tito Belati di Perugia una medaglia d’argento per la composizione di un Tantum ergo. Nello stesso anno, è richiamato alle armi con l’incarico di infermiere, presso il contingente militare stanziato a Torre Guaceto Risale a questo periodo la Messa da Requiem composta per commemorare in una solenne manifestazione i primi sanvitesi caduti. Dopo la guerra riprende il suo posto di organista nelle varie chiese. Rimane organista del Capitolo ininterrottamente fino al 1945 quando, per una incipiente e progressiva sordità, comincia a lasciare i suoi incarichi, per poi abbandonarli definitivamente nel 1951. La sua attività di compositore si protrae fino a qualche giorno prima della sua morte avvenuta il 3 luglio 1966.Vasta è la sua produzione musicale. I manoscritti che si sono salvati, sono oltre 700 per un totale di oltre duemila pagine.
Tra le opere più importanti ricordiamo appunto Le Tre Ore d’agonia, La Via Matris che era eseguita nella Chiesa Santa Maria della Pietà nei sette venerdì che precedevano la Settimana Santa, La Desolata, Le Sette Effusioni del Preziosissimo Sangue, la Novena dell’Immacolata, la Messa da requiem scritta nel 1916 in occasione di una messa in suffragio dei primi sanvitesi caduti in guerra, Tre Messe da gloria; I Canti per le Prediche di Passione, "Le Frottole" per la Visita ai Sepolcri. Fanno parte di queste raccolte i noti brani “Il tuo profondo strazio”,”Madre afflitta e dolorosa” “O Regina che pallida e mesta”.
La sua musica è così coinvolgente da ben trasmettere emozioni e sentimenti, da travolgere l'animo attento e ben disposto ad accompagnare il Cristo negli ultimi momenti della sua vita terrena.

Ufficio Stampa Associazione Musicale San Vito Martire