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Mesagne, 29/03/2010
Cittadella della ricerca : in agitazione di lavoratori della Gorla
I lavoratori della ditta Gorla impegnati nei lavori di pulizia alla
Cittadella della Ricerca sono in stato di agitazione e stanno
decidendo in questi giorni di realizzare clamorose azioni di protesta davanti ai cancelli della struttura.
L’altra volta la protesta davanti ai cancelli durò solo un’ora per
lo svolgimento di una assemblea , ma questa volta i lavoratori sono convinti nel protestare per l’intera giornata se non oltre.
Il Sindacato Cobas del Lavoro Privato chiede alla Presidenza della Cittadella della Ricerca di recidere il contratto di pulizie con la ditta Gorla perché sono ormai anni che gli stipendi arrivano con mesi di ritardo.
La nostra richiesta nasce dal fatto che è ormai chiaro che quella della Gorla è una crisi strutturale e non passeggera , destinata a non sanarsi più.
Sempre più spesso i pagamenti avvengono con assegni che costringono i dipendenti a recarsi a Bari esponendosi a notevoli rischi.
I contratti di lavoro sono part-time e quindi gli stipendi sono
quanto mai striminziti , ma sono di vitale importanza per le famiglie interessate.
Le proteste realizzate in questi mesi nei confronti della ditta Gorla e della Cittadella della Ricerca non sono bastate a prendere delle decisioni.
Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata quella che
contrariamente alla loro situazione i dipendenti Gorla che svolgono la loro attività presso la Base Onu si sono invece pagati.
Sembra che i dirigenti della Base Onu hanno minacciato la Gorla che qualora gli stipendi fossero arrivati in ritardo avrebbero rescisso il contratto con la stessa .
Come mai questo non è accaduto anche per la Cittadella , nonostante le tante proteste realizzate fino ad oggi?
Il Sindacato Cobas auspica una soluzione al più presto possibile , perché la situazione è assolutamente intollerabile.
Per il Cobas del Lavoro Privato Roberto Aprile
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