Brindisi, 21/04/2010
Alenia chiude Brindisi, Fim Cisl: "netta contrarietà"
Nell’incontro di oggi a Roma tra la direzione aziendale di Alenia Aeronautica e le Segreterie Nazionali e le strutture territoriali di Venezia e Brindisi di Fim Fiom Uilm l’azienda ha comunicato che:
- per quanto riguarda il sito di Brindisi è previsto un forte calo di attività per la seconda metà del 2010 e una sensibile riduzione dei volumi del sito dal 2011, e la necessità di un alto livello di investimenti per il sito (di proprietà demaniale): 5 mln €.
Questo insieme di fattori determina, secondo l’azienda, unitamente al fabbisogno crescente del sito di Grottaglie la necessità di un “riassetto industriale” che preveda la chiusura in tempi brevi del sito di Brindisi e la collocazione di una parte del personale (25 unità) in Cigs e in mobilità verso il pensionamento, e per la restante parte di lavoratori (49 unità) presso il sito di Grottaglie, in un’area specifica dedicata alle grandi riparazioni in composito (787) più l’impiego in trasferta verso attività fuori sede (Canadair).
L’azienda ha proposto un piano gestionale sostanziato in un accordo quadro con il ricorso a: Cigs (12+12 mesi) e mobilità per 25 persone. L’azienda ha evidenziato inoltre il ritardo dei programmi Atr Libia e Atr Cargo.
“La Fim Cisl – dichiara Marco Bentivogli, segretario nazionale Fim - esprime la sua netta contrarietà alla chiusura del sito di Brindisi e ritiene che Alenia Aeronautica e Finmeccanica dovrebbero affrontare le difficoltà non disimpegnandosi verso il Sud del paese e nello specifico nella realtà del brindisino, sede di un importante polo aerospaziale....
Attendevamo uno sforzo per attività aggiuntive invece che dividere il poco che resta, chiudendo progressivamente stabilimenti.
L’accordo sindacale sottoscritto a Giugno 2008 garantiva il consolidamento dei siti produttivi attraverso l’assegnazione di missioni produttive ulteriori alle attuali. Finmeccanica e Alenia Aeronautica smentiscono oggi quanto sottoscritto nel 2008 e ribadito unitariamente a dicembre 2009. L’azienda si è impegnata ad un aggiornamento del confronto al 27 Aprile sospendendo la decisione di chiusura del sito di Brindisi coinvolgendo la stessa Finmeccanica al tavolo negoziale ”.
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