Fasano, 26/04/2010
WWF: "desta preoccupazione l'intervento di regimentazione idraulica"
Di seguito il comunicato sulla posizione dell'Associazione "WWF Terre di Basilio" Cisternino-Fasano-Ostuni sul canale di regimentazione e protezione idraulica del centro abitato di Montalbano, dalle acque meteoriche, in fase di realizzazione in area S.I.C. (Sito di Importanza Comunitaria) e Parco Regionale con abbattimento di Dune fossili e dune costiere.
Riguardo la preoccupazione per le sorti dell’area interessata dai lavori di regimentazione e
canalizzazione delle acque in fase di realizzazione, nell’area a Sud di Fasano, ci sentiamo in dovere,
come associazione presente sul territorio e storicamente presente a livello mondiale in difesa della
natura e delle sue valenze espresse in tutte le sue forme, di appoggiare e condividere la
preoccupazione di un nostro associato, in qualità di libero cittadino, a segnalare ed a sollevare il
caso.
La legittima preoccupazione e segnalazione, non certamente voleva essere una denuncia nei
confronti dell’Amministrazione e dell’attuale Sindaco Di Bari, ma l’espressione e la conferma di un
difetto di approccio ed impostazione dell’iter progettuale, su un’importante opera pubblica quale è
quella in atto nel nostro territorio.
Tale difetto starebbe nella mancata applicazione del concetto di “partecipazione” alla “cosa”
pubblica ed alla progettazione dell’uso del territorio, che non ha visto per tale opera l’applicazione
della “progettazione partecipata”, e la diffusione e promozione del progetto finale ormai in fase di
ultimazione.
Il progetto, ricadente per la sua totalità in aree e terreni privati, non ci risulta abbia coinvolto in
fase progettuale, neanche i diretti interessati proprietari dei terreni che si sono visti solo recapitare gli
espropri delle porzioni interessati dalle opere di realizzazione del canale, e per questo motivo pare
che ci siano stati vari tentativi di opposizione.
In sostanza il progetto di tale opera, come al solito siamo abituati a vedere dalle nostre parti (vedi
la “Strada dei Colli” a Cisternino, il “Ponte del Poveruomo” a Ostuni), ci risulta un po’ “calato
dall’alto”, e il territorio ed i suoi cittadini, come al solito non vengono coinvolti e resi partecipi della
trasformazione del loro territorio.
La questione della messa in sicurezza di tale area, con l’eliminazione dei pericoli idraulici
esistenti sull’abitato di Montalbano, e con la dichiarazione di “Stato di emergenza” che avrebbe
richiesto un’iter “velocizzato” di tutta la fase progettuale ed autorizzativa, a nostro avviso non
giustifica appieno la possibilità di poter superare ed annullare tutti i relativi vincoli scaturiti
dall’analisi delle importanti valenze storiche ed ambientali presenti sul percorso del realizzando
canale.
A primo acchito l’opera poteva forse essere frazionata in due o più opere minori di canalizzazione
che avrebbero avuto meno impatto e che avrebbero comunque messo in sicurezza l’intera area.
Ci si pone dunque una serie di domande.
Forse in maniera un po’ campanilistica si è evitato di coinvolgere il territorio di Ostuni sul quale
si sarebbe dovuto sconfinare con gli interventi minori?
COMUNICATO STAMPA WWF TERRE DI BASILIO |