Brindisi, 05/05/2010

Truffa alla sanità: medici di famiglia vittime inconsapevoli dell’inefficienza del sistema

Non è la prima volta che si imputano responsabilità ai medici di famiglia per la presenza negli elenchi dei propri iscritti di persone decedute. Circa un mese fa identica situazione si è verificata a Lecce e in quella circostanza non sono state messe in capo a medici di famiglia responsabilità di qualsiasi genere
In realtà la gestione dell’anagrafe sanitaria compete esclusivamente ai distretti socio sanitari. I medici di famiglia non hanno alcuna possibilità di inserire o cancellare dai propri elenchi i cittadini.. Le anagrafi comunali hanno l’obbligo di inviare alle competenti ASL gli elenchi dei nati, morti, immigrati e trasferiti, relativi al mese precedente (Circolare Ministero Interno MI.A.C. (86) 15.2.1986, n.2) e quindi fondamentale che tale norma venga rispettata dalle anagrafi comunali.
Compete al distretto socio sanitario , a sua volta, la cancellazione dagli elenchi del medico che lo aveva in carico la stessa ne deve inviare comunicazione ai singoli medici.
E’ da segnalare che il mancato aggiornamento degli elenchi produce un danno a carico del medico massimalista che avrebbe ben potuto sostituire i deceduti ed i trasferiti con nuovi pazienti ma anche per chi non abbia raggiunto il limite che avrebbe ben potuto colmare con altre attività di lavoro e/o avrebbe diversamente strutturato la propria attività. Quindi i compiti e i passaggi previsti dalle norme e dai contratti sono chiari e precisi. Appare chiaro, dunque, che non potendo intervenire direttamente sull’anagrafe al medico non può essere imputata alcuna responsabilità .
Ci troveremmo di fronte, ancora una volta, a dover spiegare all’opinione pubblica meccanismi di gestione della Sanità che mostrano, in maniera inequivocabile, l’assoluta estraneità dei medici di famiglia da questo tipo di ipotesi di reato”, ha commentato il dott. Donato Monopoli Segretario Provinciale della FIMMG ribadendo che già nell’ ottobre del 2008 come FIMMG PUGLIA ci siamo rivolti agli organi competenti per chiarire e dirimere ogni legittimo dubbio , ci auguriamo comunque che chi di competenza assuma le decisioni atte a verificare le responsabilità di tale situazione con i conseguenti provvedimenti.
Ribadiamo piena fiducia nell’ operato della magistratura e degli inquirenti ha affermato il Dr Donato Monopoli specificando che al termine di questa spiacevole vicenda ed accertate le responsabilità assumeremo tutte le iniziative atte a tutelare l’immagine dei Medici di Famiglia non escludendo eventuali azioni di rivalsa .

COMUNICATO STAMPA FIMMG BRINDISI