Brindisi, 08/05/2010

Questione PalaSport, Valentino: "come il gioco dell'oca: si torna al via"

Come nel gioco dell’oca siamo tornati al punto di partenza. Il Palapentassuglia non si poteva “assolutamente” ampliare per cui era necessario costruire il Palaeventi.
Il Palaeventi ha dei tempi di realizzazioni troppo lunghi per cui ci si doveva spostare in bus al Palamazzola.
Il Palamazzola farebbe perdere tifosi e sponsor per cui per giocare in città si ricorre al “Pala-Tensiostatico”.
Il “Pala-Tensiostatico” non si può mettere da nessuna parte per cui si torna a parlare di ampliamento del vecchio palazzetto.
La soluzione che ha reso possibile ciò che era “irrealizzabile” fino a pochi giorni fa sarebbe “top-secret” ma a dar fede ad alcuni “rumors” di stampa sarebbe semplice e genialmente paradossale al tempo stesso.
Non si tratterebbe di allargare il palazzetto ma semplicemente di stringere le dimensioni e gli spazi tra le sedie per ottenere quei 950 posti in più per essere in regola per disputare la serie A1.
Se davvero la soluzione fosse questa che sia la benvenuta!
Brindisi giocherà in casa la serie A1, i tifosi non dovranno sobbarcarsi pesanti trasferte, gli sponsor confermeranno i loro impegni con la società e tutti saremo felici e contenti.
E lo saremmo anche se la soluzione per giocare a Brindisi non fosse quella sopra ventilata ma comunque realizzabile con qualche altro escamotagè.

Ma se così sarà, se sarà trovata la quadratura del cerchio, c’è un’altra cosa che come amministratori che hanno a cuore l’interesse della città dobbiamo fare!
A nostro giudizio dobbiamo ridiscutere l’enorme impegno di spesa di 11 milioni di euro per il Palaeventi.
Brindisi lo sappiamo tutti ha ben altre priorità che quella sportiva. Se è possibile giocare in A1 nell’attuale palazzetto torniamo tutti insieme a pensare a cosa si potrebbe fare di positivo per la città con quella cifra.
Questa nostra posizione non è demagogica ne di comodo ma preesistente agli attuali eventi. Pochi si sono infatti accorti che il nostro gruppo consiliare non ha partecipato intenzionalmente all’approvazione dell’emendamento al bilancio per il “Palaeventi” proprio perché non eravamo e non siamo convinti che sia la scelta giusta per la città.
A maggior ragione adesso che la serie A1 sarebbe fattibile nel vecchio Palapentassuglia.
Rinunciamo alle opere faraoniche e pensiamo a sistemare la costa nord, il Cillarese, il Cesare Braico, la vigilanza dei plessi scolastici, l’implementazione dell’edilizia popolare, il sostegno alla disoccupazione giovanile ecc. ecc.
Saremmo ricordati dalle future generazioni per aver fatto del bene in questi settori anziché per aver costruito un nostro piccolo ed al momento forse inutile “Colosseo”.

Dott. Salvatore Valentino - Capogruppo “Democratici e Repubblicani”