Brindisi, 10/05/2010
Perrucci (Uilcem): "Chimica, i problemi sono di carattere nazionale"
Il 6 maggio scorso, ho avuto la possibilità di partecipare come neo Segretario Territoriale della Uilcem, all’incontro dell’Osservatorio Provinciale per la Chimica, convocato per la seconda volta da quando si è ricostituito in questa nuova legislatura provinciale.
Dall’incontro, convocato per approfondire le problematiche relative alla vertenza nazionale della società Lyondell Basell, è scaturita una forte necessità di coesione e in particolare di operatività per far in modo che questo strumento diventi utile allo sviluppo industriale e quindi economico del nostro paese.
A mio modesto parere, proprio quello che è mancato negli anni scorsi, quando, su precise indicazioni e scelte politiche, si è soffocato sul nascere l’Osservatorio stesso, rendendolo di fatto privo di ogni supporto che ne giustificasse l’esistenza.
E’ auspicabile, da parte nostra, che in questo momento così drammatico di forte crisi del sistema industriale e quindi economico, ancora in atto, ci sia tra i vari soggetti, Istituzionali e Sociali, una forte presa di coscienza affinché si riprenda a considerare il settore industriale, sia esso chimico, energetico e farmaceutico come il volano della nostra ripresa economica ed occupazionale, insieme a quei settori, pochi per la verità, capaci di dare risposte vere e dignitose a tanti giovani e meno giovani disoccupati.
Noi della Uilcem in uno con la Uil, da sempre considerati strenui difensori di questo sistema, riportiamo al centro del dibattito politico-sindacale la necessità di un confronto sereno, trasparente senza infingimenti, su alcuni temi che in varie occasioni abbiamo sottolineato, come la necessità in primis di rivalutare il nostro Petrolchimico con tutti i servizi annessi, le aree al suo interno a disposizione per ulteriori investimenti che lo rendono, ancora al momento, come uno degli stabilimenti più appetibile e funzionale esistenti sul territorio nazionale. L’altro argomento che dobbiamo riprendere, in funzione anche della crisi che sta attraversando la raffineria di Taranto, è sicuramente quello riguardante la pipe-line che proprio da quella raffineria dovrebbe collegare il nostro Petrolchimico e chiudere così un triangolo con la Val D’Agri. E’ di questi giorni, la concessione dei permessi relativi alla costruzione di una centrale Turbo Gas in quel di Taranto, che fanno ben sperare anche in un cambio di rotta sulle politiche energetiche della nostra Regione, sempre più letteralmente invasa da enormi distese di pannelli fotovoltaici, tra l’altro su terreni molto buoni per qualsiasi coltivazione.
Da qui, sempre più urgente diventa riprendere sia il discorso sul PEAR con la Regione che quello sulle Convenzioni Energetiche con le società Enel, Edipower ed Enipower.
Infine, l’argomento che diventa prioritario, anche per l’uscita finalmente dall’Amministrazione controllata “capitolo 11” della società Lyondell Basell è quello relativo all’investimento dello sbottigliamento dell’impianto, per cercare di capire quando si procederà con la ripresa dei lavori, sospesi per la crisi finanziaria.
Siamo coscienti che alcuni di questi argomenti richiedono un intervento di carattere nazionale, proprio per questo riteniamo che l’Osservatorio Provinciale diventi prima da supporto con idee e progettazioni e poi da sprono all’Osservatorio Nazionale che dovrebbe essere in grado, finalmente, di farci comprendere le reali intenzioni del Governo sulle politiche industriali e in particolare sul settore Chimico.
Carlo Perrucci - Segretario Generale Uilcem Brindisi
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