Mesagne, 09/06/2010

TerraRossa sollecita il Comune su terra, acqua ed edifici comunali

Lunedì 7 giugno, presso la Casa Comunale, il Sindaco Franco Scoditti e gli assessori Walter Zezza e Cosimo Faggiano hanno incontrato su richiesta del laboratorio-politico-culturale TerraRossa il presidente del medesimo laboratorio Andrea Casamassima ed il segretario Andrea Tenore.

La riflessione che il laboratorio ha fatto è questa: stiamo vivendo a livello nazionale una fase storico-politica grave e pericolosa. Grave per le ripercussioni – per fasce sociali sempre più ampie – delle esasperate politiche liberiste e capitaliste. Pericolosa in quanto il perdurare dei danni di queste politiche porterà, se non l’ha già fatto, ad un disgregamento totale del tessuto connettivo della nostra società.
Inevitabile, naturalmente, che queste politiche abbiano avuto un riverbero altrettanto negativo sul livello locale. Mesagne ha vissuto gli ultimi tre anni della sua vita politica e amministrativa barcamenandosi, in un pernicioso zigzagare, tra l’immobilismo e l’incapacità.
Per coloro che considerano un dovere sociale partecipare alla vita della comunità di appartenenza, il non-partecipare sarebbe un’ignavia, un’imperdonabile mancanza di forza morale.

Sul tavolo TerraRossa ha posto le seguenti questioni:
1) Il barbaro proliferare del fotovoltaico nel territorio mesagnese.
A tal proposito sono state riportate le parole del prof. Giorgio Assennato, Direttore Generale di Arpa-Puglia , “… Il ricorso ad impianti fotovoltaici su terreni agricoli rischia di provocare forti squilibri in termini di impatto ambientale sul territorio”.
Il laboratorio è stato tra i pionieri nell’informare di questa vicenda e, in particolare, dell’incomprensibile scelta della Regione che ha favorito il ricorso alle istallazioni senza regole precise e chiare e con leggi che sono state considerate recentemente illegittime dalla Corte Costituzionale.
L’impegno degli amministratori è di verificare tutto il processo autorizzativo adottando tutte le misure legislative affinché si ponga fine allo scempio.
Il laboratorio TerraRossa sostiene, e anche su questo versante ha riscontrato la massima disponibilità degli amministratori, che i pannelli foto-voltaici debbano essere installati non a terra ma sui tetti, e nel caso di edifici pubblici verificando che le condizioni contrattuali siano vantaggiose per le casse comunali.

2) Il bene comune per eccellenza, l’ACQUA, non può e non deve essere oggetto di scambio mercantile.
Su questo punto gli amministratori hanno dichiarato la loro piena disponibilità, recependo le istanze di TerraRossa, ad impegnarsi affinché uno specifico punto all’ordine del giorno sia discusso in uno dei prossimi consigli comunali.

3) Raccolta differenziata.
Non risolutivo del problema generale della produzione dei rifiuti solidi urbani ma strumento certamente efficace è quello della raccolta porta-a-porta dei rifiuti suddivisi per tipologia. Strumento che con lungimiranza era stato avviato da precedenti amministrazioni e che è stato letteralmente rifiutato dall’amministrazione di centrodestra. Esemplificativo a tal riguardo l’insipienza dell’ex-vice-sindaco che, trincerandosi dietro il generico “effetto frenante sull’avvio definitivo e funzionale del servizio di raccolta dei rifiuti e della raccolta differenziata”, di fatto ha contribuito, sul punto specifico, a far viaggiare Mesagne con il freno-a-mano tirato.

4) Luoghi di aggregazione per l’associazionismo.
Mesagne ha la fortuna di avere, nel suo patrimonio immobiliare, un prestigioso immobile, l’ex Convento dei Cappuccini, attualmente appannaggio di un unico soggetto. Ciò che Terrarossa ha chiesto è che questo immobile possa essere utilizzato anche da altri soggetti tra i quali - Medicina democratica, SalutePubblica e Salento-Fun-Park.
L’assessore Faggiano, a tal proposito, ha dichiarato che tra i progetti per Mesagne è prevista la nascita di una Casa-delle-Associazioni. Una Casa comune in cui singoli e associazioni confluiscano in un crogiolo che sia a sua volta promotore di progettualità politica e culturale.

La discussione di questi argomenti si è protratta a lungo. TerraRossa ha avuto la soddisfazione di trovare un interlocutore attento che ha condiviso – se non tutte – gran parte delle questioni poste. TerraRossa è consapevole che questo è solo l’avvio di un percorso culturale di collaborazione tra il laboratorio e l’amministrazione ma è fiduciosa che, stanti questi presupposti, si possa costruire insieme una nuova visione politica per la città di Mesagne. Una Mesagne in cui gli interessi dei giovani, degli anziani, di tutte le fasce – soprattutto le più deboli – possano trovare risposte adeguate alle loro necessità.

COMUNICATO STAMPA TERRAROSSA