Cellino S. Marco, 29/06/2010

ASL: svolto convegno sulla sclerodermia

Si è svolto a Cellino San Marco, presso il centro congressi della Cantine due Palme e nel Centro Feel Good nei giorni 25-26 giugno 2010 il Convegno dal titolo “SCLERODERMIA dalla diagnosi alla riabilitazione”, organizzato dalla Dott.ssa Oriana Elena Casilli, Dirigente Medico dell’Unità Operativa di Fisiatria e dell’Ambulatorio e D.H. di Reumatologia P.O. “N. Melli” di San Pietro Vernotico.
L’evento scientifico ha visto la partecipazione di circa 150 congressisti tra Relatori, Medici, Fisioterapisti e personale infermieristico.
All’evento sono stati attribuiti 8 crediti formativi Ecm per la categoria dei Medici e 9 crediti formativi per le categorie dei Fisioterapisti e degli Infermieri.
Lo stimolo all’organizzazione di un congresso sulle malattie reumatiche è nato dalla constatazione che le malattie reumatiche costituiscono una problematica di rilievo a causa della elevata incidenza sulla popolazione e della conseguente compromissione della autonomia del paziente con importanti ripercussioni anche socio economiche.
Nell’ambito delle malattie reumatiche si è voluto dare spazio ad una specifica patologia : la Sclerosi Sistemica una patologia altamente invalidante a causa della compromissione sistemica il cui trattamento richiede l’intervento e la collaborazione plurispecialistica.
Sono state affrontate le problematiche diagnostiche, anche in termini di diagnosi precoce (red flags), e l’aspetto terapeutico sia dal punto di vista farmacologico che riabilitativo.
In relazione al trattamento medico si è posta l’attenzione sull’uso di quei farmaci che riescono a contrastare o rallentare l’evoluzione della patologia e le sue complicanze, sia a livello polmonare sia a livello cutaneo (ulcere digitali) , quali i calcioantagonisti, i prostanoidi , gli anti endotelina, gli inibitori della 5PDE e le loro possibili associazioni.
Infine, non si è voluto trascurare l’aspetto riabilitativo svoltosi presso il Centro Feel Good ritenendo che la riabilitazione costituisca un vero e proprio percorso terapeutico che decorre parallelo alla diagnosi e alla terapia e che può certamente ritardare e/o prevenire la compromissione della funzionalità sia a livello masticatorio che articolare.
Relativamente alla medicazione delle ulcere digitali si è voluto dare spazio anche ad una parte pratica riservata al personale infermieristico.
La riunione scientifica ha avuto come target il medico della medicina generale, i medici fisiatri, i fisioterapisti e gli infermieri che con una efficace collaborazione e conoscenza della patologia, ivi comprese le tecniche riabilitative, rappresentano un requisito indispensabile per una tempestiva individuazione ed invio del paziente verso strutture dedicate alla diagnosi e cura delle patologie reumatiche.

COMUNICATO STAMPA ASL BRINDISI