Brindisi, 05/07/2010
Brindisi Lng annuncia l'avvio dello studio di fattibilità sul freddo
L’avvio dei lavori dello studio di fattibilità tecnico-economico rappresenta un fondamentale passo in avanti verso la realizzazione di un distretto del “freddo” associato al terminale di rigassificazione che la Brindisi LNG realizzerà a Capo Bianco.
Brindisi LNG come finanziatrice del progetto e Università del Salento, in qualità di esperto tecnico-economico, comunicano l’avvio di uno studio che vede coinvolto in prima persona il territorio brindisino. Le prime 10 organizzazioni imprenditoriali e sindacali che hanno già siglato nei giorni scorsi il relativo protocollo d’intesa si sono impegnate a partecipare direttamente al tavolo che dovrà indirizzare i lavori dello studio di fattibilità in modo da adattarlo alla specifica realtà brindisina identificando le linee guida che gli stessi operatori riterranno più opportune per lo sviluppo di nuove intraprese e la creazione di nuova occupazione.
Api, Claai, Cna, Confartigianato, Confcooperative, Confesercenti, Confindustria, Copagri, Cisl, Uil, Ugl si impegnano così insieme a Brindisi Lng nel portare avanti e concretizzare il progetto di un distretto del freddo nell’area industriale brindisina.
Brindisi Lng si propone come finanziatore e promotore dello studio che definirà dove e come e con quali investimenti sarà possibile mettere a frutto l’energia fredda e pulita proveniente dal futuro rigassificatore. Lo studio si baserà su due filoni, uno più propriamente tecnico-ingegneristico e un altro ad indirizzo economico finalizzato alla definizione del business plan dell’intrapresa.
Punto di partenza dello studio è la disponibilità di energia fredda pulita ottenuta come sottoprodotto del processo di rigassficazione per effetto del semplice e innocuo scambio di calore che consente al GNL di trasformarsi dallo stato liquido a quello gassoso. Tale processo mette di fatto a disposizione di tutti coloro che vorranno sviluppare attività imprenditoriali, energia fredda entro un raggio di 4 km da Capo Bianco. La disponibilità di tale energia, ceduta gratuitamente, rappresenta un’occasione per creare nuove infrastrutture e servizi, stimolare l’adozione di nuove politiche di distretto, accrescere sinergie tra il mondo produttivo, università e centri di ricerca nonché per migliorare in modo consistente la qualità dell’aria attraverso l’abbattimento delle emissioni inquinanti in atmosfera per la parte di energia elettrica sostituita con energia fredda di recupero.
“Questo non poteva che essere un progetto del territorio per il territorio” – ha commentato l’ing. Monteleone, direttore generale di Brindisi Lng – “Ed è per questo che attraverso la sigla del protocollo di intesa saranno proprio i rappresentanti della realtà economica locale ad identificare quali saranno le aree di applicazione più idonee per lo sviluppo dello studio, affinché si possano realizzare vere e concrete occasioni di progresso, nuova occupazione e ricchezza”.
IL PROTOCOLLO D’INTESA IN PILLOLE
BRLNG cederà gratuitamente una parte della potenza frigorifera che sarà generata dal processo di rigassificazione del Terminale ad aziende, imprese, enti e consorzi che operano nell’area di Brindisi e nelle vicinanze del Terminale in settori come l’industria chimica, farmaceutica, agroalimentare, il florvivaismo, l’industria ittica, la refrigerazione, congelazione e surgelazione etc.. allo scopo di utilizzare tale frigorie per i processi di trasformazione, stoccaggio e distribuzione di tali aziende con notevoli risparmi energetici.
Il protocollo di intesa sottoscritto da Brindisi Lng e alcune associazioni di categoria e sindacali prevede che:
• BRLNG affiderà all’Università del Salento uno studio di fattibilità tecnico-economico volto a valutare la realizzabilità di un distretto del freddo la cui durata è prevista in circa 6 mesi
• Le organizzazioni firmatarie collaboreranno attivamente con BRLNG allo studio di fattibilitàtecnico-economico per esaminare la reale possibilità di un distretto del freddo che utilizzi parte della potenza frigorifera derivante dal processo di rigassificazione
• Verrà costituito un apposito gruppo di lavoro (Comitato di Supporto) composto da tutti i firmatari del protocollo che collaborerà con BRLNG nel fornire elementi utili per la realizzazione dello studio, individuando soluzioni appropriate e i cui rappresentanti interagiranno con l’Università del Salento
• I costi dello studio di fattibilità saranno coperti interamente da BRLNG
• Lo studio verrà suddiviso in due parti: 1) sviluppo del business plan e 2) valutazione della fattibilità tecnica
• Successivamente al completamento dello studio di fattibilità, si procederà ad eventuale fase 2 in cui BRLNG e gli operatori interessati allo sviluppo del distretto del freddo discuteranno le modalità con cui procedere ad uno studio tecnico economico propedeutico all’eventuale decisione definitiva sulla realizzazione del distretto del freddo.
• BRLNG fornirà gratuitamente la potenza frigorifera agli operatori impegnati nello sviluppo del tessuto economico locale per il periodo di funzionamento del terminale e finanzierà la realizzazione dei collegamenti necessari per trasportare le frigorie fino ai limiti dei luoghi del distretto del freddo.
• Al protocollo potranno aderire successivamente anche altri soggetti pubblici e privati interessati allo sviluppo del distretto freddo a patto che vengano approvati preventivamente sia da parte di BRLNG che dei soggetti firmatari del presente protocollo.
IL PROTOCOLLO D’INTESA E’ SOTTOSCRITTO DA:
• 8 associazioni di categoria che rappresentano:
o 6.500 artigiani
o 2.600 commercianti
o 1.370 piccole/medie/grandi imprese
o 1.200 piccole/ medie aziende agricole
• 3 associazioni sindacali che rappresentano:
o 71.000 lavoratori
UFFICIO COMUNICAZIONE BRINDISI LNG
lng_catenafreddo |