Francavilla F.na, 20/07/2010

Sanità, Curto: "alto rischio di desertificazione"

"Il Piano Triennale di rientro presentato oggi dall’assessore Tommaso Fiore non affronta adeguatamente i nodi cruciali della Sanità pugliese, e si limita ad una mera operazione di copertura finanziaria, resa possibile grazie all’utilizzo dell’avanzo di amministrazione e all’uso inopportuno delle risorse destinate all’anticipazione dei fondi Fas, oltre che all’utilizzo improprio di fondi prelevati dal capitolo posto a garanzia dei crediti inesigibili”.
Lapidario il commento e la bocciatura del Piano di rientro dello sforamento sanitario pugliese da parte del consigliere regionale Udc, Euprepio Curto, membro dell’apposita commissione sanità.

"La bocciatura – ha dichiarato Curto – non è altro che la conseguenza di un provvedimento che non ha nulla di strutturale e che, fatto ancora più grave, non ha individuato i correttivi idonei ad evitare ulteriori penalizzazioni ai pugliesi, anche in considerazione del fatto che l’assessore Fiore ha, con molta onestà, confermato ciò che tutti sanno: e cioè che nel caso, molto probabile, di una nuova manovra correttiva dei conti pubblici la Sanità pugliese farà pagare agli incolpevoli cittadini ulteriori oneri “.
"Per ciò che riguarda la provincia di Brindisi, – ha proseguito Curto – nessuna risposta è venuta rispetto ai tempi e alle procedure che interesseranno il futuribile ospedale di Brindisi Nord. Così come nessun dato è stato offerto riguardo agli interventi strutturali resisi sempre più necessari per gli ospedali di Francavilla Fontana e di San Pietro Vernotico".
"Su un solo dato Fiore è stato precisissimo – ha continuato Curto -: sull’utilizzo del turn over anche in quelle realtà ospedaliere dove il numero degli addetti continua ad essere al di sotto degli standard previsti. Il che vuol dire ulteriori disservizi, insufficiente assistenza, dirottamento verso il privato“.
"A questo punto – ha concluso Curto – è assolutamente necessario alzare il livello di vigilanza sulle scelte che saranno definitivamente adottate , anche al fine di evitare una sorta di desertificazione sanitaria che potrebbe definitivamente compromettere il futuro della provincia brindisina“.

COMUNICATO STAMPA EUPREPIO CURTO - CONSIGLIERE REGIONALE UDC