Fasano, 27/07/2010
Ripristinata corrente alla sede di Tributi Italia
E’ stata ripristinata oggi la corrente elettrica nella sede fasanese della “Tributi Italia”, la società che gestisce, in nome e per conto del Comune, la riscossione dei tributi locali (Ici, Tarsu, Tassa sul suolo pubblico, Imposta sulla pubblicità, Diritti sulle pubbliche affissioni).
Da quasi due mesi alla sede fasanese era stata tagliata, dall’Enel, l’energia elettrica, il che aveva determinato la paralisi dell’attività con gli addetti impossibilitati a svolgere le più semplici mansioni come quella di aggiornare la banca dati, considerato che in mancanza di corrente elettrica i computer non potevano essere attivati.
«Dalla notizia dell’interruzione della fornitura elettrica nella sede della società gestrice dei tributi mi ero subito attivato – afferma il sindaco Lello Di Bari – trovando immediata disponibilità a cercare di risolvere la questione in Luca Voglino, commissario straordinario per la gestione della procedura di amministrazione straordinaria alla quale è stata ammessa la Tributi Italia.
Il dott. Voglino, nominato con decreto dal presidente del Consiglio Berlusconi nelle sue vesti di ministro ad interim dello Sviluppo economico, ha preso a cuore la situazione – prosegue il sindaco Di Bari – mettendo in cima alle priorità da risolvere proprio il caso-Fasano. Del resto, ho continuato a seguire personalmente la questione, attraverso continui contatti telefonici col dott. Voglino, fino alla comunicazione ricevuta ieri pomeriggio dal commissario straorinario della Tributi Italia della rassicurazione formale, da parte dell’Enel, circa l’attivazione entro 24/48 ore della corrente elettrica nella sede fasanese della società di riscossione dei tributi.
E, infatti, oggi, proprio a distanza di 24 ore, i locali di via Stella sono tornati ad essere serviti dalla corrente elettrica – spiega Di Bari – il che risolverà i problemi che si erano accumulati nelle ultime settimane. Proprio a causa dell’interruzione di energia, i computer a disposizione degli operatori sono rimasti spenti, il che ha determinato serie difficoltà, come l’impossibilità di verificare le posizioni dei contribuenti rispetto alle banche dati in possesso della società e custodite negli archivi digitalizzati su computer.
Non si potevano aggiornare le banche dati e, quindi, neanche visualizzarle. Finalmente, adesso – afferma Di Bari – si ricomincerà a ricostruire il tutto, a cominciare dalle posizioni dei singoli contribuenti. Proprio la mancanza di energia elettrica nella sede della Tributi Italia, ci aveva spinti un paio di settimane fa a prorogare il versamento delle prime due tranche della Tarsu al 31 luglio invece che rispettare la scadenza del 30 giugno scorso».
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI FASANO |