Brindisi, 24/11/2004
Revoca convenzioni: si attendono le reazioni politiche
E’ guerra dichiarata alle società Enel produzione ed Edipower da parte della provincia e del presidente Errico.
L’intero centro sinistra, nel consiglio provinciale odierno, è stato d’accordo nel dare l’incarico al presidente Errico di revocare le convenzioni in atto per le centrali di Brindisi nord e Brindisi sud (sottoscritte nell'Ottobre 2002 e nel Febbraio 2003). Il tutto affinchè vengano ripristinati i valori di emissioni previsti nei decreti fino al 1996 e dalla stessa convenzione del 1996, che sarebbero stati stravolti con le convenzioni in atto del 2002 e del 2003.
E’ un provvedimento coraggioso sotto il profilo politico, ma anche sotto quello squisitamente amministrativo, perchè va a modificare deliberazioni emesse dalla stessa amministrazione.
Come si sa questa scelta comporterà immediatamente la reazione delle società in questione e probabilmente si riprodurrà la stessa situazione già verificatasi per la Brindisi LNG.
Insomma si prospetta un futuro di grandi battaglie giuridiche ma anche politiche, visto che sicuramente la produzione di energia tocca il cuore della nazione e degli interessi più forti che ci sono in città da anni.
Una svolta coraggiosa dicevamo che comporterà adesso anche una presa di posizione decisa da parte del Sindaco, che dovrà sapere dai partiti che lo sostengono come intendono comportarsi.
E qui ci sarà sicuramente una vera frattura: infatti fino ad oggi i due massimi esponenti delle istituzioni locali, Mennitti e Errico, sono andati a braccetto sulle questioni più importanti della città, sviluppo e rigassificatore per citarne appena qualcuna.
Cosa avverrà adesso visto che il centro destra oggi ha votato in modo diversificato e soprattutto si è schierato con una astensione, che e’ fin troppo esplicita per non capirne le motivazioni?
Insomma se Mennitti vorrà seguire le indicazioni dei partiti che lo sostengono dovrà cercare di perdere tempo senza decidere, confermando quindi la posizione di astensione di oggi.
In questo caso però Errico si sentirà tradito dal collega in questa battaglia e potrebbe anche rompersi quella unità d’intenti politici che ha contraddistinto questa prima fase di gestione Mennitti-Errico.
Il centro destra però non ci starà a farsi massacrare politicamente dai colleghi di centro sinistra, soprattutto in prossimità delle prossime elezioni regionali e quindi è molto probabile che vorranno anche loro cavalcare il vento dell'ambiente, che da un po’ di tempo sta soffiando sulla nostra città, anche se con un ritardo di una ventina e piu’ di anni.
Ma c’e’ un proverbio che dice che “non è mai troppo tardi”, anche se oramai le centrali ci sono e si possono solo gestire alla meglio.
E' su questa verità che ci sarà il confronto politico nei prossimi mesi con la nostra classe poltica che si presenta assolutamente divisa, specialmente al comune ed in particolare nel centro destra.
Gli ultimi attacchi di Vitali a Mennitti e la risposta polemica del sindaco dimostrano quanto da tempo andiamo dicendo e cioè che il partito azzurro in terra di Brindisi è del tutto sfaldato e assolutamente non in grado di reggere ad una battaglia così difficle.
Lo stesso dicasi per l’Udc di Mele, le cui difficoltà sono arcinote, e per finire poi ad AN, il partito del triumvirato Specchia, Curto, Saccomanno,che non sta certamente meglio.
Insomma per una guerra dichiarata dal centro sinistra ai colossi energetici, si aspetta la decisione di cosa farà il centro destra al comune.
Dalla redazione giornalistica di Puglia Tv |