Brindisi, 10/08/2010
Dagli operatori del porto un grande "sorriso" al popolo bulgaro
Appare necessario, in questo momento cruciale per l’economia del porto di Brindisi, ringraziare sentitamente i Popoli amici di Bulgaria e d’Albania che, per la loro presenza, ne hanno contribuito ad evitarne il totale tracollo.
E’ particolare il ringraziamento va al Popolo bulgaro ed al suo rappresentante, l’Ambasciatore in Italia, per aver ritenuto opportuno scegliere il porto di Brindisi quale scalo d’imbarco e sbarco per il ritorno nel proprio Paese; lo è ancora di più in quanto tale Popolo, molto più lungimirante dei politici nazionali e regionali della fine anni 90 e dell’inizio del nuovo millennio (forse ancora gli stessi!!!) ha ben individuato nel porto di Brindisi, congiuntamente alla strada del “Corridoio 8” - Egnazia Rodos, la via preferenziale per il collegamento con l’Est europeo ed in particolare con la Romania, la Bulgaria e la Turchia.
I nostri politici, invece, hanno ritenuto opportuno destinare gran parte dei finanziamenti previsti per il “Corridoio 8” a Bari ed alle proprie infrastrutture portuali e di collegamento fra il porto e l’autostrada; questi miopi nostri politici, che ancor più limitatamente concorrono ad eleggere il Presidente dell’Autorità portuale, hanno ritenuto opportuno demandare completamente il futuro del nostro porto alle volontà egemoniche dei colleghi baresi, sicuramente molto più capaci e lungimiranti dei nostri politici.
Anche il Popolo bulgaro, essenziale nelle proprie decisioni, è più saggio e perspicace dei nostri rappresentanti politici, in quanto ha ben recepito che utilizzare il porto di Brindisi per raggiungere le proprie case, significa risparmiare almeno 4 ore di tempo e risorse.
Il comportamento civico degli amici bulgari, nell’ambito della struttura pubblica di Costa Morena è esemplare, pur in assenza dei servizi essenziali che più volte abbiamo denunciato e che, con soddisfazione registriamo quanto siano finalmente stati fatti propri anche dai media locali.
Senza i bulgari, Costa Morena questo anno avrebbe vissuto il peggiore declino da quando istituita l’Autorità portuale; calo neppure compensato dal transito degli italiani.
In particolare, in questi giorni di grande vivacità, ove si registra il passaggio di decine di migliaia di passeggeri e le carenze strutturali si amplificano, i bulgari, così civili ed educati, con i propri figli dai grandi occhi scuri, salutano rispettosamente e con reverenza ad ogni minima indicazione che gli viene fornita.
Eppure a questa Gente non è riservata la se pur minima considerazione: non ci sono “pizziche”, brochure, ecc. NULLA!! NESSUNA CONSIDERAZIONE DA PARTE DELL’AUTORITA’ PORTUALE E DEL COMUNE DI BRINDISI.
In una nostra precedente nota li abbiamo definiti Figli di un Dio minore e come tali sono considerati dai richiamati Enti locali; eppure costoro meritano almeno “un sorriso” perché oltre ad aver sviluppato economia per l’intero porto, compresa l’Autorità portuale, con tutte le proprie carenze ed incapacità programmatiche, sicuramente producono economia perché acquistano e consumano.
In questi cinque giorni di grande traffico portuale, tutti gli Enti sono risultati ASSENTI INGIUSTIFICATI; nessuno dei nostri Presidenti, Sindaci, Assessori ecc. si è degnato di portare un “sorriso”, non solo al 30% dei Bulgari ma anche al restante 70% degli italiano che hanno scelto Brindisi per l’imbarco.
Lo abbiamo fatto noi, operatori portuali e turistici brindisini, che con i nostri sacrifici, con la nostra programmazione invernale, siamo riusciti a non far sparire totalmente il popolo di coloro i quali hanno ritenuto di scegliere Brindisi per i loro transiti, gratificando i nostri sforzi.
Grazie amici Bulgari, per noi e l’intero porto valete molto più Voi che i pochi crocieristi che sbarcano a Brindisi.
Grazie amici Bulgari, noi vi riserveremo sempre un grande “SORRISO”; per gli altri nelle Commissioni consiliari, negli assessorati e nelle presidenze, solo “PERNACCHIE”.
COMUNICATO STAMPA
ASSOCIAZIONE OPERATORI TURISTICI IL FARO |