Brindisi, 28/08/2010

Il Comune rinuncia all'azione legale contro Enel: l'opposizione protesta

E' firmata da tutti i partiti dell'opposizioni (Partito Democratico, Alleanza per l’Italia, Democratici e Repubblicani, Sviluppo e Lavoro e Unione di Centro) una dura interrogazione consigliare rivolta al Sindaco di Brindisi, Domenico Mennitti, e al presidente del Consiglio Comunale Giampietro Pennetta.
Oggetto dell'atto Di seguito ne riportiamo integralmente il testo:

I sottoscritti Consiglieri Comunali di Brindisi, nell’esercizio delle proprie funzioni
PREMESSO CHE
A. l’area agricola ricadente tra la Centrale Enel Federico II e la Zona Industriale di Brindisi è compresa nell’area dichiarata “ Area ad elevato rischio di crisi ambientale” nel 1990;
B. tale dichiarazione è stata reiterata nel luglio del 1997;
C. Con D.P.R. 23 aprile 1998 è stato approvato il “Piano di disinquinamento per il risanamento del territorio della Provincia di Brindisi”;
D. In esecuzione del D.M. 25 ottobre 1999, n.471, recante criteri, procedure e modalità per la messa in sicurezza, la bonifica e il ripristino ambientale dei siti inquinati, con D.M. del 10/01/2000 (G.U. 22/2/00) è stata effettuata la “Perimetrazione del Sito di Interesse Nazionale di Brindisi”, all’interno del quale ricade l’area agricola oggetto di interesse;
E. Sviluppo Italia Aree Produttive S.p.A. in associazione temporanea d’impresa con Theolab S.r.l. - Ecosud S.r.l., ha avuto incarico di procedere alla caratterizzazione delle area agricola ricadente nel SIN di Brindisi. Nel maggio 2006 ha consegnato il rapporto delle attività di caratterizzazione ambientale eseguite, in conformità al D.M. 471/99, nell’area definita ad “alto rischio di contaminazione potenziale” della Zona Agricola pertinente al Sito Nazionale di Brindisi;
F. a seguito di conferenza di servizi decisoria del 20/06/2007 il Sindaco di Brindisi con ordinanza sindacale n. 18/49597 del 28/06/2007, ha imposto il divieto della coltivazione delle aree agricole limitrofe al nastro trasportatore ENEL, nonché attigue alla centrale ENEL Federico II ed oggetto di caratterizzazione da parte di Sviluppo Italia;
G. la conferenza decisoria del 20/06/2007 nell’esprimere parere favorevole all’emissione dell’ordinanza sindacale di divieto di coltivazioni agricole nell’Ambito territoriale sottoposto a caratterizzazione, decideva di dare corso, tra l’altro, alla individuazione delle fonti di finanziamento per il ristoro del danno subito dagli agricoltori nell’area indagata;
H. che con delibera di giunta Municipale n.54 del 22/02/2010 l’amministrazione comunale, al fine di consentire l’adesione di Enel Produzione S.p.A. all’Accordo di programma per la definizione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica delle aree comprese nel sito di interesse nazionale di Brindisi, deliberava di rinunciare a qualsivoglia azione giudiziaria e pretesa risarcitoria nei confronti della stessa Enel Produzione S.p.A., in relazione all’esercizio della Centrale Federico II, solo a condizione che ENEL Produzione S.p.A. erogasse un contributo di circa € 1.200.000,00 per il completamento del parco Magrone ed effettuasse il risarcimento dei proprietari e residenti dell’area agricola adiacente l’asse attrezzato e la Centrale Federico II;
I. che in data 5/08/2010 è stata negoziata con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare l’adesione di Enel Produzione all’’Accordo di programma per la definizione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica delle aree comprese nel sito di interesse nazionale di Brindisi, stipulato in data 18 dicembre 2007 tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il Commissario di Governo per l’emergenza ambientale, la Regione Puglia, la Provincia Brindisi, il Comune di Brindisi e l’Autorità Portuale di Brindisi;

Tanto premesso i sottoscritti consiglieri comunali
CHIEDONO
1) di conoscere le ragioni per le quali l’Amministrazione Comunale di Brindisi non ha inteso rendere partecipe il Consiglio Comunale della problematica relativa alla definizione con Enel produzione S.p.A. dei rapporti giuridici, delle azioni giudiziarie ed ogni pretesa risarcitoria derivanti dall’esercizio della Centrale Federico II;
2) di conoscere se Enel Produzione S.p.A. ha provveduto ad erogare il contributo di € 1.200.000,00 necessari per il completamento del Parco Attrezzato “ Magrone”;
3) di conoscere se corrisponde al vero che Enel Produzione S.p.A. non ha mai risarcito i produttori e residenti dell’area di Cerano, né ha intenzione di definire in futuro le preteste risarcitorie degli stessi, né ha mai erogato agli stessi alcun contributo per la riconversione dei terreni;
4) di conoscere se corrispondere al vero che l’Amministrazione Comunale di Brindisi ha già rinunciato a qualsivoglia azione giudiziaria, lite pendente e pretesa risarcitoria in favore di Enel Produzione S.p.A. ed in relazione all’esercizio della Centrale elettrica Federico II, onde consentire alla stessa di aderire all’accordo di programma per la bonifica delle aree ricadenti nel Sito di Interesse Nazionale di Brindisi e di usufruire dei relativi benefici e vantaggi economici.

Firmato
Partito Democratico, Alleanza per l’Italia, Democratici e Repubblicani, Sviluppo e Lavoro, Unione di Centro