Brindisi, 16/09/2010

D'Amore (Confesercenti) sulla riqualificazione del porto interno

Pur avendo sempre evitato di intervenire apertamente sulle scelte politiche che riguardano l’utilizzo del porto di Brindisi, la nostra Associazione non può non ribadire, se mai ve ne fosse bisogno, come la vita degli operatori del commercio e del turismo di questa città sia intrecciata e “subisca” il destino del porto stesso, ne si può più rimanere in silenzio a guardare “morire una città” .
Pertanto, in riferimento al dibattito che si è aperto tra l’Assessore Comunale Titi ed il Presidente dell’Autorità Portuale Giurgola, la nostra Associazione ed il suo Presidente vogliono ribadire con forza che non si può più perdere tempo. Se ci sono dei progetti che possono in un prossimo futuro rilanciare il traffico marittimo con la Grecia, con l’Albania, con la Turchia o con qualunque altra destinazione fosse ritenuta utile bene, quello che non capiamo è: ı perché bisogna aspettare?
ı Se è vero, come è vero, che nell’attesa del progetto definitivo e della messa a bando dei lavori di rifacimento del molo di Sant’Apollinare si può già concretamente intervenire, perché aspettare?
ı Se la discussione oggi verte sullo spostamento delle navi traghetto per l’Albania dal molo di Via Spalato a quello di Costa Morena, che centra Sant’Apollinare? Perché aspettare?
ı Se da parte dei commercianti della città è stato più volte denunciato l’isolamento di costa Morena dal resto della città e la necessità di un collegamento marittimo con la stessa, perché aspettare?
ı Cosa si sta ancora aspettando?
La situazione economica in cui versa la città, con il commercio al palo, l’artigianato in fase di stagnazione, il polo aeronautico in pieno “trasloco”, il polo chimico in crisi non ci può più permettere inutili perdite di tempo, ne vogliamo attendere di capire di chi è la paternità di una proposta.
La proposta è buona, bene. Bravi Giurgola e Titi; diteci come possiamo aiutarvi e facciamo qualcosa, ora.

COMUNICATO STAMPA ANTONIO D'AMORE - PRESIDENTE PROVINCIALE CONFESERCENTI