Brindisi, 20/09/2010

Il PD sul piano di rientro sanitario

Il Piano di rientro imposto alla Regione Puglia dal Governo Nazionale si profila sempre di più come un’operazione che avrà un forte e serio impatto sull’offerta di assistenza sanitaria complessiva del territorio regionale e che rischia di rendere via via meno esigibile la domanda di salute ed assistenza dei cittadini inficiando gravemente quello che è, invece, un diritto universale da garantire in modo imprescindibile.
L’esasperato ed ingiustificato rigore richiesto da Tremonti alla nostra regione, che presenta un disavanzo certamente inferiore rispetto ad altre regioni, e soprattutto i tempi entro i quali si pretende il rientro della spesa sanitaria rappresentano, quindi, la causa principale alla quale attribuire gli scostamenti dal Piano Regionale della salute approvato nella scorsa legislatura.
Tuttavia il Pd di Brindisi ritiene che questa difficile contingenza non possa e non debba in alcun modo tradursi in un allontanamento dalla visione e dai principi che hanno ispirato la programmazione sanitaria di questo Governo regionale (con il P.R.S. e con i PAL) sino a questo momento.
In particolare bisogna impedire che gli interventi di ristrutturazione della rete ospedaliera che il Piano di rientro prevederà assumano unicamente il carattere della razionalizzazione fine a se stessa da ottenere attraverso la riconversione degli ospedali con posti letto inferiori a 50 e con meno di tre U.O. e l’accorpamento e/o disattivazione di U.O. con gravi carenze di organico e basso tasso di occupazione dei posti letto.
Per evitare questo rischio riteniamo necessario che il Governo regionale agisca in primo luogo sul metodo della programmazione del Piano di rientro recuperando da subito la dimensione della partecipazione, della concertazione e dell’ ascolto delle comunità locali e dei suoi rappresentati istituzionali.
Individuiamo in questo modo di fare non solo un tratto della cultura politica e di governo che deve continuare a contraddistinguerci ma soprattutto l’unico metodo, in questa fase così delicata, in grado di garantire una traduzione meno difficoltosa e sofferta di interventi dolorosi in seno alle nostre comunità.
Accanto alla richiesta di una vera e leale condivisione delle scelte che saranno fatte in merito ai tagli dei posti letto ed all’impatto che questa ristrutturazione della rete ospedaliera avrà nel territorio della Provincia di Brindisi, indichiamo la assoluta necessità di procedere in modo concreto ed operativo alla contestuale realizzazione di strutture ed interventi socio-sanitari e della medicina territoriale (distretti, poliambulatori, residenze assistite, assistenza domiciliare, case della salute etc..) per i quali devono essere chiare e circostanziate le specifiche progettualità, così come bisogna rendere immediatamente comprensibile come, quando e con quali canali di finanziamento (project financing o altro) si procederà alla costruzione dell’ “Ospedale Brindisi Nord”.
Il Partito Democratico della Provincia di Brindisi ed i suoi rappresentanti istituzionali, sono disponibili a fornire il proprio contributo nel merito di proposte concrete al fino di evitare che le scellerate imposizioni del Ministro Tremonti siano pagate dai nostri cittadini, unici ed imprescindibili punto di riferimento del PD.

COMUNICATO STAMPA SEGRETERIA PROVINCIALE PARTITO DEMOCRATICO A FIRMA DI:
Corrado Tarantino Segretario provinciale PD – Brindisi
Elisa Mariano Responsabile prov.le PD Politiche sociali e della salute.