Brindisi, 21/09/2010
Energia, Epifani (Pd): "modificare la legge sull'impatto ambientale"
Una nota del consigliere regionale del PD, Giovanni Epifani.
“E’ necessario modificare l’attuale legge in vigore in Puglia sull’impatto ambientale (numero 31), affinché questa non diventi un pericoloso ostacolo allo sviluppo delle energie ricavate da fonti alternative, e non finisca così per vanificare i preziosi traguardi raggiunti fino ad oggi, grazie all’impegno e alla lungimiranza del presidente Vendola.
La mia proposta è quella di inserire nella normativa attuale alcune modifiche già espresse nella mia proposta di legge sulla ‘Promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili’, dove emerge tra l’altro, l’esigenza di ‘una programmazione coordinata dagli enti pubblici (Comuni, Province e Regione); di snellire le procedure per l’installazione di nuovi impianti; di recuperare, riciclare e smantellare gli impianti dismessi; e di istituire una consulta regionale formata da Enti locali, rappresentanti del sistema universitario pugliese e imprenditori’.
Quello che temo è che i falsi allarmismi diffusi sulla produzione di energie rinnovabili (ad esempio, deturpano il paesaggio e danneggiano l’agricoltura) producano un pericoloso ritorno al passato, dove la produzione di energie da fonti tradizionali e inquinanti, metterà di nuovo a repentaglio la Puglia intera, e in particolare i territori della provincia di Brindisi.
E’ proprio in quest’area che il Governo ha individuato i siti ideali per la installazione di centrali nucleari. E il ministro Fitto, inaugurando la Fiera del Levante, è tornato sull’argomento ricordando che l’Italia spende molti soldi per importare energia, e indicando nelle centrali nucleari un infallibile occasione di risparmio.
Colmare allora le lacune che potrebbero interrompere il cammino dell’ulteriore e necessario sviluppo delle energie alternative è la via maestra da seguire, affinché i pericoli legati all’inquinamento e, ancor peggio, il terribile spettro delle centrali nucleari, siano spazzati via una volta per tutte, da una ventata d’aria nuova: quella prodotta, magari, da innocue pale eoliche”.
COMUNICATO SERVIZIO STAMPA CONSIGLIO REGIONALE PUGLIESE
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