Bari, 22/09/2010
Curto (Udc): "no al massacro di Ceglie M.ca"
“Ceglie Messapica è sede di uno dei più importanti centri di riabilitazione motoria d’Europa, e, pur tuttavia, l’ospedale subisce la sostanziale cancellazione del reparto ortopedia che dovrebbe costituire il naturale trade-union con il San Raffaele. Tutto ciò è intollerabile, e a questa scelta l’Udc si opporrà fino in fondo“.
A fare questa dichiarazione è stato il senatore Euprepio Curto, attualmente consigliere regionale del partito di Pierferdinando Casini , nel corso dell’intervento tenuto oggi nel Consiglio regionale chiamato a deliberare sul Piano di rientro imposto alla Regione Puglia da parte del Governo Nazionale.
Ma Curto non si è fermato al solo problema dell’ortopedia, al contrario, ha rilanciato riaprendo una ferita mai cicatrizzatasi nel corpo dei cegliesi con la eliminazione del reparto di ostetricia e ginecologia. E , infatti , sempre nel corso del medesimo intervento si è scagliato contro quelle scelte radicali che oggi impediscono che un figlio di cegliesi nasca a Ceglie: "Una città che esce massacrata dal Piano di rientro, dove si assiste a comprensibili reazioni di popolo di cui è intuibile la deflagrazione nelle prossime settimane, anche perché le ultime scelte si aggiungono a quelle che portarono alla eliminazione del reparto di ostetricia e ginecologia , senza peraltro l’attivazione di un puro e semplice "punto nascita", con l’aberrante conseguenza che nessun cegliese potrà più nascere a Ceglie".
E concludendo, così si è espresso il consigliere regionale Udc : “ Se qualcuno pensa di poter impunemente fare strame di un territorio, utilizzandolo per pura macelleria sociale si sbaglia. Per quanto ci riguarda l’Udc farà di tutto per opporsi a questo bieco ed insano disegno “.
COMUNICATO STAMPA EUPREPIO CURTO - CONSIGLIERE REGIONALE UDC |