Brindisi, 28/09/2010

Vertenza AQP: i lavoratori pronti allo sciopero

Cgil, Cisl e Uil non ci stanno. Continuano a contestare laa decisione del vertice AQP di procedere alla tanto discussa riorganizzazione e tentano, con ogni mezzo, di evitare che parte dei dipendenti e dei compiti assegnati a Brindisi vengano trasferiti su Taranto.
Il 17 Settembre le segreterie Regionali di Cgil, Cisl e Uil hanno scritto al Presidente della Regione Nichi Vendola, all'Assessore Fabiano Amati e per conoscenza all'Amministratore delegato di AQP Ivo Monteforte ed al Dott. Michele Emiliano. Chiedevano "l’intervento della Regione, in quanto azionista di riferimento, perchè si faccia promotore di una iniziativa per ristabilire un clima di discussione sereno e costruttivo finalizzato a salvaguardare gli interessi aziendali che debbono conciliarsi con le esigenze del personale e degli utenti". Il Sindacato - continua la lettera - non si sottrae, nè si sottrarrà mai a discutere un processo di riorganizzazione aziendale che sia il risultato di un piano industriale di rilancio e di sviluppo condiviso".
"Ad oggi non ci è stato presentato alcun piano industriale, mentre ci impongono, con una scadenza ben definita, un ordine di servizio perentorio con spostamenti ed accorpamenti senza fornire, malgrado i pressanti inviti delle OO.SS. di Categoria, alcun effettivo, convincente, elemento utile a dimostrare sia l’efficientamento organizzativo, sia l’opportunità economica dell’operazione."
"Per tali ragioni - si conclude - Le chiediamo di promuovere un incontro urgente con la Dirigenza di AQP e le OO.SS. scriventi per non rischiare di compromettere le relazioni sindacali che metterebbero in discussione la volontà del Governo Regionale, più volte manifestata, di privilegiare il confronto ed il coinvolgimento delle parti sociali".

Ieri, invece, le segreterie provinciali di FILCTEM, FEMCA e UILCEM si sono attivate nel richiedere al Prefetto di Brindisi il tavolo di conciliazione ai sensi L.146/90.
Si legge nella richiesta: "le scriventi segreterie territoriali di Brindisi di preannunciato piano di riassetto organizzativo presentato dall’azienda hanno avviato lo stato di mobilitazione dei Lavoratori dell’AQP di Brindisi.
A seguito di una chiara contrarietà sulla soppressione della sede AQP di Brindisi, da parte delle organizzazioni sindacali, di categoria e confederali di Brindisi e della Puglia, della quasi totalità delle Amministrazioni Comunali della Provincia di Brindisi che hanno prodotto specifiche delibere, con una trattativa sindacale ancora in atto, la dirigenza dell’Acquedotto Pugliese ha emesso alcuni ordini di servizio per il trasferimento di una parte di Lavoratori della sede di Brindisi presso quella di Taranto".
"Pertanto, a seguito delle decisioni unilaterali di AQP, le scriventi segreterie chiedono a Sua Eccellenza il Prefetto di Brindisi, di attivare il tavolo preventivo di conciliazione, previsto dalla normativa vigente per esercitare il diritto di sciopero nelle aziende che svolgono attività di pubblico servizio".
Concludendo: "Le Segreterie Territoriali di Brindisi preannunciano che, dopo il tentativo di conciliazione, in assenza di una intesa tra le parti, procederanno alla proclamazione del blocco di tutte le prestazioni straordinarie e di un pacchetto di 8 ore di sciopero."